Gianni Carluccio – In Limine
prima personale di Gianni Carluccio, scenografo milanese che da sempre ha sviluppato un percorso artistico come pittore di ricerca.
Comunicato stampa
Felici di presentare a Gli eroici furori, per la sua prima personale, Gianni Carluccio, scenografo milanese che da sempre ha sviluppato un percorso artistico come pittore di ricerca. Molte assonanze del suo lavoro sono compatibili ad atmosfere create da Gianfranco Ferroni, pertanto abbiamo pensato di accostarne alcune grafiche, dandogli l’opportunità di intavolare un “silenzioso dialogo” , evocandone atmosfere, ritrovando il clima di realismo esistenziale che affascina ora come allora. Il tempo qui è in gioco come ritrovamento, dialogo che pare impossibile, tempo sospeso e eternamente presente, dialogo muto.
Il titolo stesso della mostra, In Limine, evoca uno spettacolo di Carluccio che come scenografo portò a compimento nel 1988, tratto da “Une voix sans personne”, di Jean Tardieu: un dialogo inudibile tra due figure, una maschile e una femminile, due altezze musicali: una grave e una acuta.
“ In fondo quello che accomuna il palcoscenico e la tela è l’evocare fantasmi con cui si cerca di dialogare per arrivare a un riconoscimento che non necessariamente coincide con un riposo, anzi spesso è il contrario: lo spaesamento, il leggero scarto che rende attraente una immagine, una piccola trasgressione, stare sulla soglia” - scrive Gianni Carluccio paragonando pittura e scenografia.
In Limine, lo stare sulla soglia.
Forme primarie, vasi, bottiglie, oggetti di uso comune…le nature morte dipinte da Carluccio portano dentro anche le cancellature, il disfarsi che si ricrea, l’incontro con
un fantasma con il quale cerca di dialogare, l’attesa, il dialogo muto con la polvere dentro a un altarino laico di Ferroni.
Nella polvere l’universo, come in un tempo sospeso al limite di un valico di frontiera.
Gianni Carluccio nasce a Milano nel 1959, si diploma all’ Accademia di Belle Arti di Brera nel 1981.
Da diversi anni ha intrapreso un percorso artistico personale parallelamente al suo impegno di scenografo che lo ha portato a collaborare con registi quali Roberto Andò, Daniele Abbado, Walter Pagliaro, Marco Tullio Giordana e Marco Bellocchio e per teatri quali il Piccolo di Milano, il Massimo di Palermo, il Maggio Musicale Fiorentino, il teatro dell’Opera di Roma, La Scala di Milano.
Dopo un’ esposizione insieme a Giulia Roncucci nella mostra intitolata Delated pupils alla galleria Cream’art di Milano nel 2011, presenta a Gli eroici furori di Milano nel 2022 la sua prima personale, “In-Limine - Gianni Carluccio in silenzioso dialogo con Gianfranco Ferroni”.