Gianni Martinucci – Un’eterea ansia di conoscenza
In mostra una interessante serie di opere che permettono di ripercorrerne, seppure sommariamente, l’originalissimo percorso creativo segnato dalla centralità degli studi antroposofici.
Comunicato stampa
Il giorno 21 gennaio 2016 alle ore 18 la Galleria Arte e Pensieri presenta "un'eterea ansia di conoscenza" dell'artista romano Gianni Martinucci: in mostra una interessante serie di opere che permettono di ripercorrerne, seppure sommariamente, l’originalissimo percorso creativo segnato dalla centralità degli studi antroposofici.
Percorso dove, come brillantemente esposto nel testo critico di Daniela Fonti presente in catalogo, “il lavoro dell’artista, pur così rigorosamente riconducibile al sistema teorico del pensiero steineriano, si colloca e si realizza appieno nell’ambito dell’operazione artistica. E il suo fascino sta proprio nella tensione che si stabilisce fra l’ aspirazione dell’artista a dare corpo visibile alle proprie esperienze spirituali e l’ineliminabile limitatezza che si accompagna all’opera d’arte”.
Dalle tavole di legno grezzo, ai libri “cosmici” nei quali l’artista come un amanuense medievale, con certosina pazienza, ha condotto con una affascinante microscrittura il suo quarantennale esercizio di riscrittura dei testi steineriani, ai suoi libri-cielo che rendono fisico e maneggiabile quell’etere che vediamo ogni giorno sopra di noi ma che non si può fisicamente toccare, la mostra ci conduce ai lavori odierni, intrigante serie di “architetture” misteriose, fatte di listelli di legno che avvolgono in molteplici e concentriche gabbie un vuoto nel quale fluttua, “trascritta” in foglietti o in sottili orbite colorate, l’idea spirituale e soprasensibile del mondo.