Gianriccardo Piccoli / Alessandro Verdi – Dies illa
Gianriccardo Piccoli e Alessandro Verdi sono uniti dalla comune appartenenza bergamasca e dalla serietà di un percorso artistico che li ha portati a una produzione di grande intensità e originalità.
Comunicato stampa
Due artisti dalla lunga storia, segnati profondamente dal dolore recente della loro terra. Gianriccardo Piccoli e Alessandro Verdi sono uniti dalla comune appartenenza bergamasca e dalla serietà di un percorso artistico che li ha portati a una produzione di grande intensità e originalità.
La mostra a Casa Testori propone due percorsi che si intrecciano nei vari spazi, in un dialogo che vede Gianriccardo Piccoli occupare le pareti con alcune serie di grandi disegni realizzati dal momento della pandemia ad oggi e Alessandro Verdi, invece, occupare il centro delle stanze con i tavoli che accolgo i suoi grandi libri d’artista. Il dialogo avviene quindi tra il nero intenso e denso di ombre delle carte di Piccoli e le pagine su cui sono impresse le forme potenti a “macchia” di Verdi.
Filo conduttore della mostra è proprio questo confronto all’insegna di una comune percezione drammatica del reale; una percezione che ha determinato in modo coraggioso le loro rispettive scelte recenti.
Piccoli ha lavorato per cicli di disegni, spesso ispirati da immagini di altri artisti come accade con La stanza di Louise Bourgeois o con Il Letto di Van Gogh. La sua vena è una vena neo romantica, segnata da una grande tensione esistenziale che si traduce in una ricerca di luce dentro fogli segnati dalla corposità del buio.
Verdi invece con i suoi grandi libri, così densi di forme e di immagini, quasi dei manoscritti miniati contemporanei, ci accompagna in una meditazione da era post atomica.
La mostra vuole essere anche un omaggio a due artisti in un momento significativo della loro biografia: Piccoli compie 80 anni il prossimo 15 dicembre, Verdi invece ha appena varcato la soglia dei 60.