Giardino Magnetico vol. II
Secondo appuntamento di Giardino Magnetico: Paolo Tarsi presenterà due diversi set (uno di classica contemporanea e uno elettronico) e “Construction Dans L’Espace Et Le Silence”, video-installazione realizzata con l’artista Emiliano Zucchini recentemente presentata alla Herbert Art Gallery di Coventry (UK).
Comunicato stampa
Giovedì 17 novembre, Islands, Communion e Artetetra, vi invitano al secondo appuntamento di Giardino Magnetico:
Paolo Tarsi (IT/ Cramps Music, Rara Records)
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Paolo Tarsi è un giovane pianista, musicologo e compositore marchigiano, già membro del collettivo Argo, con cui prende parte alla pubblicazione di una serie di romanzi collettivi.
La sua produzione musicale può definirsi un campo aperto in cui le marcate influenze della musica minimalista americana (Terry Riley, Philip Glass, Steve Reich) convivono e si ibridano di riferimenti appartenenti a ulteriori e dissimili esperienze come le avanguardie del Novecento, la musica elettronica, il post-rock, la visione ambient di Brian Eno e un certo tipo di jazz legato alla contemporaneità. Nel 2015 Trovarobato Parade pubblica il suo disco di debutto, "Dream In A Landscape", interamente dedicato a John Cage. Nello stesso anno la storica Cramps, ideata da Gianni Sassi, si occuperà della pubblicazione di "Furniture Music For New Primitives", concept-album ispirato a "Le Città della Notte Rossa" di William S. Burroughs, lavoro a cui partecipano, tra gli altri, oltre a Paolo Tofani (Area), musicisti quali Enrico Gabrielli (Calibro 35), Sebastiano De Gennaro (Baustelle), Junkfood, Quartetto Maurice e Roberto Paci Dalò.
A Giardino Magnetico, Tarsi presenterà due diversi set (uno di classica contemporanea e uno elettronico) e “Construction Dans L’Espace Et Le Silence”, video-installazione realizzata con l’artista Emiliano Zucchini recentemente presentata alla Herbert Art Gallery di Coventry (UK).
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Ispirato dal magnum opus di Alvin Curran, Giardino Magnetico è il nuovo format multidisciplinare realizzato da Islands, Communion e Artetetra in collaborazione con Gallleriapiù.
Il percorso audiovisivo della rassegna si articolerà in una serie di interventi artistici accomunati da una ricerca di carattere naturalistico ed esotistico, capaci di innescare un cortocircuito tra l’esperienza e il non vissuto, evidenziare nessi e discrepanze tra paesaggi, sonorità, popolazioni, immaginari ed esistenti.
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