Giàzz sai

Informazioni Evento

Luogo
GIA' SAI - HAKUNA MATATA
via Lungomare n.870 - 04100 Latina, Latina, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

tutti i giorni dalle 19,00 alle 24,00

Vernissage
19/07/2011

ore 19

Artisti
Marella Montemurro, Veronica Venturi
Curatori
Fabio D’Achille
Generi
fotografia, doppia personale

MAD a cura di Fabio D’Achille presenta MADGiàzzsai Marella Montemurro e Veronica Venturi Photography.

Comunicato stampa

MAD a cura di Fabio D’Achille presenta MADGiàzzsai Marella Montemurro e Veronica Venturi Photography.
Live Davide Grottelli Jazz quintett, sax (Davide Grottelli), contrabbasso, piano, chitarra e batteria.
Accompagnato da degustazione aperitivo su terrazza sul mare.
Davide Grottelli, musicista e compositore di Lanuvio, ha scoperto nella musica contemporanea linguaggi sperimentali, d'improvvisazione, "pittografie: partiture a metà strada tra note e immagini; oppure videopartiture, dove ogni musicista è associato a un colore, e suona in base alle forme e alle dimensioni che questo assume. Sono molto attratto dalla composizione “in tempo reale”: è affascinante il fatto che durante la performance un musicista sia influenzato dall’ambiente, dagli altri che suonano e dal pubblico, e allora si crea quello stato irripetibile che “va oltre…" (dall'intervista di Marta di Flumeri per "Vivavoce, Rivista d'area dei Castelli Romani). Ha suonato con artisti del calibro di Aldo Bassi, Ettore Fioravanti, Francesco Mazzeo, Gianluca Renzi, Tullio De Piscopo, Antonello Salis e molti altri.
All'interno del locale fotografie di Marella Montemurro e Veronica Venturi. Per Marella Montemurro la fotografia è un modo di vedere ciò che l'occhio umano non è in grado, è quindi espressione di un'interiorità e di una diversità del modo di guardare le cose, perchè l'occhio è nella mente. Le fotografie allestite all'interno di "Già Sai", rappresentano donne vestite e truccate secondo la moda degli anni Trenta, in linea con il periodo di nascita del Jazz, catturate all'interno di scenari storici di Latina e probabilmente la scelta del bianco e nero è un modo per esprimere il contenuto attraverso la tecnica, la forma.
Veronica Venturi ha un linguaggio intimista, protagonisti delle sue opere sono il corpo e l'occhio, uno sguardo intimista dentro di sè e sul mondo.