Informazioni Evento

Luogo
ACQUARIO E CIVICA STAZIONE IDROBIOLOGICA
Viale Gerolamo Gadio 2, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Lunedì chiuso
Martedì – Domenica 9.30 – 17.30
(La biglietteria chiude alle 16.30)

Vernissage
06/06/2019

ore 18,30

Biglietti

La visita alla mostra è compresa nel biglietto d’ingresso all’Acquario Per visita all’Acquario Biglietti: 5 euro intero 3 euro ridotto

Artisti
Gil Rigoulet
Curatori
Claudio Composti, Elisabetta Polezzo
Uffici stampa
CH2
Generi
fotografia, personale

Prima mostra italiana del fotografo francese Gil Rigoulet (classe 1955) a cura di Claudio Composti ed Elisabetta Polezzo, promossa dal Comune di Milano – Cultura e dall’Acquario – Civica Stazione Idrobiologica di Milano.

Comunicato stampa

Dal 7 giugno sino al 6 luglio 2019 con orgoglio si presenta la prima mostra italiana del fotografo francese Gil Rigoulet (classe 1955) a cura di Claudio Composti ed Elisabetta Polezzo, promossa dal Comune di Milano – Cultura e dall’Acquario - Civica Stazione Idrobiologica di Milano.
L’esposizione è parte del programma di Milano Photo Week 2019 (3-9 giugno), palinsesto del Comune di Milano dedicato alla fotografia contemporanea. Molitor 85 è un progetto realizzato 34 anni fa in cui, con Polaroid e stampe in bianco e nero, Rigoulet ha narrato questa mitica piscina alle porte di Parigi, abbattuta nel 1989, ricostruita nel 2014 e convertita in seguito in spa.

La mostra

Gil Rigoulet è uno scrittore per immagini, come lo sono i veri fotografi. In Molitor 85 ci racconta quel luogo mitico che è stata la Piscine Molitor (dove è stato presentato per la prima volta il bikini nel 1946 dall’ idea e disegno di Louis Réard). Il suo sguardo si muove
fluido come l’acqua, elemento che ama fin da bambino, simbolo di libertà, gioia, in cui ogni corpo, anche il più pensante, si muove libero e leggero, come la sua fotografia : “Ho capito che soprattutto è uno stato d'animo, un pensiero su ciò che ci circonda” dice. L’atmosfera che appare nei suoi scatti è così, gaia e libera. Nessuno si scandalizzava o era turbato dal suo occhio indiscreto, che indugiava sulle belle silhouette di giovani donne, con un soft voyeurismo di cui oggi diventiamo tutti complici. Sembra di sentire il suono delle risa e le urla dei ragazzini che si tuffano, lo splash dell’acqua e quel suono inconfondibile che parla di joie de vivre. Uno sguardo fugace, a tratti sensuale, che indugia tra linee architettoniche e le curve di corpi femminili appena nascoste da costumi bagnati. Scorci di gambe, piedi, corpi che si tuffano, godono del sole e di un momento di relax. Tutto è movimento. Tutto è vita. Quello che oggi si è perso un po’, in nome di una privacy e sicurezza che fanno di questo progetto un prezioso e poetico documento di un modo di vivere e un luogo che non esistono più. Rigoulet nei suoi scatti in bianco e nero e Polaroid attraversa la quotidianità, restituendocela filtrata dalla sua poetica inconfondibile.

Catalogo

In mostra edito da Acquario Civico e stampato da Stamperia comunale.

Note sull’artista Gil Rigoulet

Gil Rigoulet ha lavorato per le maggiori testate giornalistiche internazionali tra cui Le Monde, come fotografo ufficiale fin dal ’75 per oltre 20 anni. Nel 1986 espose il suo lavoro con l'aiuto di Robert Doisneau sulla rivista Photo Magazine e prese parte alla mostra "Vivre en maillot de bain" su invito di Christian Caujoll, con grandi fotografi quali Helmut Newton, Jeanloup Sieff, Joseph Koudelka, Claude Nori, Marc Riboud, William Klein, Franco Fontana, Mary Ellen Mark ed ha collaborato per anni con Henri Cartier-Bresson. Gil Rigoulet ha sviluppato un suo stile vicino alla street-photography, in Europa, Nord America e Asia. Gli piace sperimentare con le Polaroid e ama lavorare sullo sviluppo e l'ossidazione dei film.