Gilberto Zorio – Le memorie scavalcano il presente e attivano il futuro…

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA LIA RUMMA
Via Vannella Gaetani 12 - 80121, Napoli, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
29/10/2023

ore 11.30

Artisti
Gilberto Zorio
Generi
arte contemporanea, personale

L’installazione è pensata come un viaggio nel mondo alchemico di Gilberto Zorio, uno dei protagonisti dell’Arte Povera, tra stelle, torri, giavellotti, remi e canoe, coni, pelle, suoni e parole. 

Comunicato stampa

Il Silicato idrato di allumina, più ferro, più impurità, scalda e offre immagini stellari felici...
La Galleria regala ospitalità... torna al rapporto e riguarda al passato, ecco i tubi dalmine, ecco i morsetti, la gomma, il cemento... non sono qui... siamo arrivati alle ciotole, le amiche di Amalfi... di Lia, di Marcello, di Ableo... Ora attraversiamo il Cono di terracotta, forse non vedo lo spazio per la Pelle con resistenza... cerchiamo un altro spazio.
Incontreremo il remo, il giavellotto, l'impugnatura, e forse saluteremo la pergamena con la stella vuota... forse la vedremo fare affiorare il portatore di memoria... sì, il fosforo.
Altra stella di cinque giavellotti intrecciati... sì, ricordo il 1974, la prima stella di giavellotti che blocca le cinque traiettorie e si propone come immagine che concentra le energie.
Il percorso si regola sulle “opere” non organizzate... da in fondo allo spazio si arriva a fiancheggiare le altre due sale dove le trame si accorpano e poi... 

Gilberto Zorio, ottobre 2023

La Galleria Lia Rumma di Napoli inaugura, domenica 29 ottobre 2023, la terza mostra personale dell’artista Gilberto Zorio dal titolo: Le memorie scavalcano il presente e attivano il futuro... 

L’installazione è pensata come un viaggio nel mondo alchemico di Gilberto Zorio, uno dei protagonisti dell’Arte Povera, tra stelle, torri, giavellotti, remi e canoe, coni, pelle, suoni e parole.

Vero e proprio maestro del processo creativo come continua trasformazione di elementi chimici quali lo zolfo, il fosforo, l’alcol, Zorio combina questi materiali con altri di diversa natura, come l'incandescenza e l'arco voltaico, o a strumenti industriali. Dando vita a opere che sono a loro volta in costante azione e mutamento. “I materiali parlano, basta saperli ascoltare” ha raccontato più volte l’artista.

Oltre alla Ciotola Fluorescente (1968) citata nel testo di Zorio in apertura, la mostra presenta una serie di opere storiche dal 1968, anno della mostra Arte Povera + Azioni Povere ad Amalfi, dove Zorio ha iniziato il suo legame con Marcello e Lia Rumma, insieme ad altre realizzate in momenti successivi, concepite dall’artista quasi come un unico lavoro. Allestite nei diversi ambienti della galleria, in una sorta di presente continuo, le opere attivano un’oscillazione temporale e spaziale, segnando un tempo circolare nel quale, come recita il titolo, Le memorie scavalcano il presente e attivano il futuro... “I miei lavori – spiega Zorio – sono essi stessi energia perché sempre viventi o in azione, o futuribili”.

Gilberto Zorio è nato nel 1944 ad Andorno Micca, Biella. Vive e lavora a Torino. Protagonista del movimento formatosi a metà degli anni Sessanta in Italia, denominato “Arte Povera”, Gilberto Zorio dal ‘67 ad oggi oltre alle mostre in gallerie private ha esposto in numerose mostre personali allestite presso spazi espositivi pubblici come il Kunstmuseum di Lucerna (‘76), lo Stedelijk Museum di Amsterdam (‘79), la Pinacoteca di Ravenna (’82), la Biennale di Venezia (‘78, ‘80, ‘86, ‘95, ‘97), il Kunstverein di Stoccarda (‘85), il Centre d'Art Contemporain di Ginevra e il Centre Georges Pompidou di Parigi (‘86), il Tel Aviv Museum e lo Stedelijk Van Abbemuseum di Eindhoven (‘87), la Philadelphia Tyler School of Art (‘88), il Museu Serralves di Oporto (‘90), l'IVAM di Valencia (‘91), il Centro per l'Arte Contemporanea Pecci di Prato, Documenta di Kassel e il Musèe d’Art Moderne et d’Art Contemporain di Nizza (‘92), la Galleria Civica d'Arte Contemporanea di Trento ('96), il Dia Center for the Arts di New York (2001), Le Creux de l'Enfer Centre d'Art Contemporain in Thiers e l'Institut Mathildenhöhe di Darmstadt (2005), la Milton Keynes Gallery di Milton Keynes (2008), il MAMbo di Bologna (2009), il CGAC di Santiago de Compostela (2010), il MACRO di Roma (2010), il Castello di Rivoli (2017).

On Sunday, October 29th, Lia Rumma Gallery in Naples is pleased to present the third solo exhibition of the artist Gilberto Zorio titled: Le memorie scavalcano il presente e attivano il futuro...

The installation is conceived as a journey into the alchemical world of Gilberto Zorio, one of the protagonists of Arte Povera, among stars, towers, javelins, oars and canoes, cones, skin, sounds and words.

A true master of the creative process as a continuous transformation of chemical elements such as sulfur, phosphorus, and alcohol, Zorio combines these materials with others of a different nature, such as incandescence and the voltaic arc, or to industrial tools. Giving life to works that are themselves in constant action and change. "Materials speak, you just have to know how to listen to them," the artist has recounted several times.

In addition to the Ciotola Fluorescente (1968) mentioned in Zorio's opening text, the exhibition presents a series of historical works from 1968, the year of the Arte Povera + Azioni Povere exhibition in Amalfi, where Zorio began his association with Marcello and Lia Rumma, along with others made at later times, conceived by the artist almost as a single work. Set up in the different rooms of the gallery, in a sort of continuous present, the works activate a temporal and spatial oscillation, marking a circular time in which, as the title states, Memories bypass the present and activate the future... [Le memorie scavalcano il presente e attivano il futuro] "My works," Zorio explains, "are themselves energy because they are always living or in action, or futuristic.

Gilberto Zorio was born in 1944 in Andorno Micca, Biella. He lives and works in Turin. A protagonist of the movement formed in the mid-1960s in Italy, called "Arte Povera," Gilberto Zorio from '67 to the present, in addition to exhibitions in private galleries, has exhibited in numerous solo shows held at public exhibition spaces such as the Kunstmuseum in Lucerne ('76), the Stedelijk Museum in Amsterdam ('79), the Pinacoteca in Ravenna ('82), the Venice Biennale ('78, '80, '86, '95, '97), the Kunstverein in Stuttgart ('85), the Centre d'Art Contemporain in Geneva and the Centre Georges Pompidou in Paris ('86), the Tel Aviv Museum and the Stedelijk Van Abbemuseum in Eindhoven ('87), the Philadelphia Tyler School of Art ('88), the Museu Serralves in Porto ('90), the IVAM in Valencia ('91), the Centro per l'Arte Contemporanea Pecci in Prato, Documenta in Kassel and the Musèe d'Art Moderne et d'Art Contemporain in Nice ('92), the Galleria Civica d'Arte Contemporanea in Trento ('96), the Dia Center for the Arts in New York (2001), Le Creux de l'Enfer Centre d'Art Contemporain in Thiers and Institut Mathildenhöhe in Darmstadt (2005), Milton Keynes Gallery in Milton Keynes (2008), MAMbo in Bologna (2009), CGAC in Santiago de Compostela (2010), MACRO in Rome (2010), and Castello di Rivoli (2017).