Gilberto Zorio – Le opere oscillano e fluidificano da un secolo al successivo
La mostra vorrebbe essere articolata anche sui rapporti angolari tra le opere; un desiderio che mi accompagna da decenni è di unire i tempi, i contrasti, gli appoggi.
Comunicato stampa
Gilberto Zorio
..."Le opere oscillano e fluidificano da un secolo al successivo"..
Opening reception 16 | 12 | 2016 at 6 pm
La mostra vorrebbe essere articolata anche sui rapporti angolari tra le opere; un desiderio che mi accompagna da decenni è di unire i tempi, i contrasti, gli appoggi.
Il “Letto” (1966), metalli e vegetale attendono il peso, le nuove impronte modificanti.
In “Per purificare le parole” (1980) i tre giavellotti sollevano l’ampolla di pyrex, la quale aspetta che l’alcool purifichi...spiritualizzi.
Il “Marrano con treccia” (2016) si gonfia, sibila, si contorce e ruota.
La “Canoa aggettante” (2016) è sollevata e rifiuta l’ultimo approdo, innalza il liquido irrorante.
La “Stella calibrata” (2016) sorregge-sorretta le alchimie, le misure degli strumenti dell’arte.
I richiami si “tramano” da un’opera all’altra, indicano, e si confondono in un viaggio di mezzo secolo...
Vogliono oscillare di felice spossatezza. Non c’è fallimento, forse c’è nostalgia del futuro.
Arriva il buio, torna la memoria e forse la seminagione cosmica si avvicina alle note.
Gilberto Zorio, Novembre 2016
This exhibition is meant to unfold in part around the angles formed between the artworks; for decades now, I have been guided by the impulse to link different points in time, points of contrast, points of support.
In Letto (“Bed,” 1966), metals and plant matter anticipate the weight, the imprints that will change them.
In Per purificare le parole (“To Purify Words,” 1980), three javelins hold up a Pyrex flask, which waits for the alcohol to purify words... and turn them to spirit.
The Marrano con treccia (" Marrano with Braid,” 2016) swells, hisses, twists and turns.
The Canoa aggettante (“Jutting Canoe,” 2016) rises up and rejects its final landing place, elevating its liquid fuel.
The Stella calibrata (“Calibrated Star,” 2016) is sustained and sustains the alchemies, the measures of art’s tools.
Echoes are woven together from work to work, pointing to and blurring into a journey half a century long...
They want to fluctuate in blissful weariness. There is no failure, there might be some nostalgia for the future.
Darkness creeps in, memory returns, and perhaps the cosmic sowing comes closer to the notes.
Gilberto Zorio, November 2016