Gilles Cuomo – Décadrages
Un insieme organico di opere su tela e carta, unificate dal formato, che costituiscono la nuova personale di Gilles Cuomo, come mise en place di un percorso di ricerca costruito per lo spazio romano, a quattro anni di distanza dal precedente intervento.
Comunicato stampa
Domenica 13 Novembre 2022, dalle ore 11.30, il Progetto STORIE CONTEMPORANEE, a cura di Anna Cochetti, ospita nello spazio Studio Ricerca e Documentazione di Via Poerio 16/B “Décadrages”, un insieme organico di opere su tela e carta, unificate dal formato, che costituiscono la nuova personale di Gilles Cuomo, come mise en place di un percorso di ricerca costruito per lo spazio romano, a quattro anni di distanza dal precedente intervento.
Artista visivo e autore dalla formazione pluridisciplinare – “artista periferico”, per sua stessa definizione - i cui interessi intersecano cinema e arti figurative, filosofia e letteratura, con una specifica attenzione portata all’analisi, in forme attuali, dei grandi miti e dei grandi archetipi, nella permanente ricerca di una dimensione critica della “verità” dell’Io, fondata sulla strategia del dubbio, sullo scacco e sulla caduta – sulle “Tribulations” - da mettere in scena, tra visione e scrittura, come una rappresentazione filmica, Gilles Cuomo sceglie con “Décadrages un processo di smontaggio del flusso unitario delle sequenze, facendo ricorso al “fuori inquadratura”, al “fermo immagine”.
“Décadrages” di sequenze-immagine che si traduce altresì in “décalages”, da intendersi come “spostamento”, “scollamento” rispetto alla prevedibilità della lineare visione ordinaria, del “banale quotidiano”, in grado pertanto di generare l’imprevedibilità della visione nel riguardante, laddove il “fuori inquadratura” obbliga a spingere lo sguardo dentro il particolare, anche quello apparentemente evasivo o non-significativo.
Tra i temi-guida permanenti di Gilles Cuomo, quali la colonna spezzata o il teschio o Icaro – già uno degli alter ego dell’artista – si inseriscono qui, in un raffinato pastiche ipertestuale denso di riferimenti evocativi, Triboulet il folle, o il buffone, o il fanciullo, ma anche la maschera, metafora del volto, e il volto stesso, che la maschera rivela più che nascondere; così come Triboulet è la 7° vertebra cervicale, immagine-maschera a sua volta, ma anche sineddoche dell’interezza del corpo, che si interroga ferito, su se stesso, sulla vita, sulla morte. E ritorna il sogno tradito di Icaro, dove “ogni impresa di ascensione resta vana”, e non resta che il memento mori o la vanitas vanitatum. Laddove gli eroi, o financo gli dei, mitologici non sono più che eroi zoppi o ciechi, Tersite, Tiresia, Edipo, Efesto. Rimane solo nominabile l’innominabile, “Nemo” o “la Morte”.
Perché infine “Sei tu l’assassino che cerchi” (Sofocle, Edipo Re, v. 362).
Sabato 5 Novembre, nell’ambito del finissage, sarà presentato il Libro d’artista, realizzato in edizione limitata, numerata e firmata.
Gilles Cuomo, nato in Francia, è artista, disegnatore e autore di racconti e testi performativi. Vive a Roma. Ha esposto in Francia e in Italia (tra l’altro, “100 foto per il NO ai test nucleari francesi nel Pacifico”, Roma/Massenzio, 1995) e si è esibito in alcune performance teatrali. E’ stato ideatore e co-direttore dal 2013, della rivista Les Tréteaux de Babel, per le cui edizioni ha presentato Ricochets nel Giugno 2017 presso Storie Contemporanee.
Ha partecipato alle rassegne: “Simbiosi, openArt tra natura e storia”, Pietraporciana (SI), luglio-settembre 2016; Arte al Majorana 23 “La fragile bellezza”, Roma, 2017; Arte al Majorana 25 “Un segno d’artista”, 2019; “Immagini di parole” 23 artisti, a cura di Gianleonardo Latini, Roma, 2019; “L’Amour au temps du confinement”, giugno 2020, settembre 2021; “…au-delà de l’infini…/…oltre l’infinito…”, trilogia per una collezione di libri d’artista, Libreria Stendhal e Mediateca IFCSL, Roma, aprile 2022; BookCity 2022, Milano, novembre 2022.
Nel 2018 ha presentato per il progetto Storie Contemporanee la personale “Mais, où est donc Icare ?”.