Gillo Dorfles – Equilibrio instabile
L’Accademia di Belle Arti di Brera rende omaggio alla ricerca artistica di Gillo Dorfles con una selezione di opere grafiche (monotipi, incisioni, litografie, serigrafie) realizzate dal 1948 ad oggi, a testimonianza del suo percorso creativo parallelo all’attività di critico d’arte, teorico, estetologo e storico.
Comunicato stampa
L’Accademia di Belle Arti di Brera rende omaggio alla ricerca artistica di Gillo Dorfles con una selezione di opere grafiche (monotipi, incisioni, litografie, serigrafie) realizzate dal 1948 ad oggi, a testimonianza del suo percorso creativo parallelo all’attività di critico d’arte, teorico, estetologo e storico.
Nato a Trieste nel 1910, Dorfles esordisce come pittore intorno al 1935 con una serie di dipinti animati da atmosfere misteriose e surreali, presenze enigmatiche, figure biomorfiche, espressioni di un mondo fatto di percezioni segrete, affioramenti di una tensione vitale che accompagna tutti i successivi sviluppi immaginativi.
Nel 1948 Dorfles è tra i fondatori del Movimento Arte Concreta (MAC), un orientamento creativo distante sia dai dogmi della figurazione sia da quelli dell’astrazione post-cubista. In questo ambito l’artista coltiva un’idea di pittura lontana da “ogni razionalità e da ogni costruttivismo”, una libertà creativa legata alle “espressioni consce e inconsce”. In tal senso, dopo un periodo di pausa che coincide con un’intensa attività di studioso, nei primi anni Ottanta Dorfles torna a dedicarsi con assiduità alla pittura affrontando diversi temi mitologici e simbolici attraverso il divenire dei segni e delle forme nella dimensione fluida del colore. La creazione di immagini fantastiche si avvale di contaminazioni fluttuanti tra mondo umano, animale e vegetale, pulsazioni di energie segrete, metamorfosi corporee di personaggi inventati con spirito ironico e divertente. Al di fuori di ogni possibile collocazione nel panorama delle correnti artistiche, l’originale unicità del linguaggio di Dorfles sta nella compresenza di elementi metafisici, surrealisti, espressionisti, astratto-concreti. Si tratta di trasfigurazioni che interpretano la multiforme complessità dell'animo umano, coinvolgendo lo spettatore nel piacere di esplorare il misterioso mondo interiore. “Io ho sempre cercato – ha dichiarato l’artista- di realizzare opere nelle quali affiorasse qualcosa di spontaneo, se vogliano anche qualcosa di automatico. Non mi metto a dipingere sapendo già quello che farò ma quasi sempre aspettando che mi venga suggerito – dal mio stesso essere psichico e fisico- quell’insieme di forme e colori che daranno vita ad uno spazio interiore”. Per il rilevante contributo alla valorizzazione della cultura artistica contemporanea, Gillo Dorfles è stato insignito del titolo di Socio Onorario dell’Accademia di Brera.