Gino Baffo – Geometrie astratte: Burano
L’artista Gino Baffo, veneziano di antica discendenza, lavora nella sua amata laguna, di cui conosce gli aspetti più insoliti, tipici e sconosciuti. Il suo laboratorio è una Chiesa sconsacrata ubicata sull’isola di San Andrea e raggiungibile solo in barca. Un luogo isolato, insolito e magico, in cui Gino Baffo da vita alla sua particolare produzione artistica.
Comunicato stampa
Dal 24 settembre al 20 ottobre presso gli spazi di Officina delle Zattere, Venezia, verrà ospitata la mostra evento dal titolo“ Geometrie Astratte: Burano”, dell’artista Gino Baffo a cura di Barbara Vincenzi.
La mostra sarà inaugurata e presentata ufficialmente sabato 28 settembre alle ore 18,00.
L’artista Gino Baffo, veneziano di antica discendenza, lavora nella sua amata laguna, di cui conosce gli aspetti più insoliti, tipici e sconosciuti. Il suo laboratorio è una Chiesa sconsacrata ubicata sull’isola di San Andrea e raggiungibile solo in barca. Un luogo isolato, insolito e magico, in cui Gino Baffo da vita alla sua particolare produzione artistica.
Venezia rivive come trasposizione geometrica attraverso i suoi ricordi e pensieri: Burano si palesa sulla tela con semplicità e impeto, tramite addensamenti materici e linee geometriche: griglie urbane che magicamente risuonano di colori e sapori antichi.
L’isola di Burano, il soggetto della mostra, si rivela sulla tela tramite concentrazioni e ispessimenti cromatici e larghe linee che separano zone astratte. Colori e forme a lui note s’inscrivono in griglie semplificate racchiudendo un più profondo sentire. Strutture ampie e regolari, descrivono orizzonti di mare e di terra e, vecchie costruzioni sbiadite, in cui magicamente risuona la storia di Burano.