Gino Malacarne – Architetture
![Gino Malacarne – Architetture](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2025/02/outlook-owabg2lr-857x1200-1-731x1024.jpg)
La mostra “Gino Malacarne. Architetture” propone una selezione di progetti dell’architetto, che si inserisce nel panorama architettonico contemporaneo conducendo, attraverso la sua opera, una personale e coerente ricerca sulle forme dell’architettura.
Comunicato stampa
La mostra “Gino Malacarne. Architetture” propone una selezione di progetti dell’architetto, che si inserisce nel panorama architettonico contemporaneo conducendo, attraverso la sua opera, una personale e coerente ricerca sulle forme dell’architettura. L’obiettivo che accompagna la ricerca e che diventa comune denominatore dei progetti è sempre lo stesso: rispondere alle necessità, perseguendo la costruzione di una bellezza utile.
I PROGETTI IN MOSTRA
I progetti presentati riguardano edifici e spazi pubblici, ideati in occasioni di lavoro, di concorsi e attività di ricerca tra il 1987 e il 2022, rappresentati da disegni di studio, disegni di progetto e modelli. La loro collocazione è varia e oscilla tra i piccoli centri di un territorio circoscritto, e le grandi città. Si tratta di progettazioni urbane che, pur nelle limitazioni imposte dai temi, cercano di ridefinire una parte di città, costruendo luoghi in aree dove la forma della città si va perdendo.
Nel tentativo di analizzare il proprio lavoro, l’architetto sceglie di mostrare solo disegni di progetto; una scelta che valorizza la questione della rappresentazione, estremamente importante innanzitutto perché l’architettura deve essere pensata. Il disegno, per Malacarne, non serve solo a comunicare l’architettura, ma è uno strumento di riflessione a più livelli, un modo efficace per rappresentare un’idea di architettura.
La mostra è, in parte, una riedizione della esposizione “Gino Malacarne. Architetture” tenutasi dal 13 settembre al 30 ottobre 2022 presso il Palazzo della Gran Guardia a Padova (promossa dalla associazione culturale Di Architettura di Padova e curata da Francesco Lucchi, Cinzia Simioni, Alessandro Tognon) e diviene l’occasione per raccogliere una selezione più estesa di progetti, rispetto ai precedenti allestimenti in altre istituzioni e università italiane (Palazzo Gravina, Napoli, febbraio-marzo 2023; Atrio Cherubini, Bari, aprile 2023; Ambulacro Sala dell’Arengo del Palazzo Comunale di Ferrara, giugno 2023; Politecnico di Milano, White Room, giugno-ottobre 2023; Aula “Stefano Asili”, Cagliari, ottobre 2024).
Alla conferenza sono riconosciuti 2 CFP con accreditamento a cura dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di Ravenna. Per la visita alla mostra è riconosciuto inoltre 1 CFP durante tutto il periodo di apertura con accreditamento nel modulo di registrazione all’ingresso.
Per info tel. 0544 482112