Gioielli / La murrina figurativa contemporanea

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO DEL VETRO
Calle Quirizio Da Murano 8, Venezia, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

10/18 (biglietteria 10/17.30) fino al 31 ottobre; dal 1 novembre 10/17 (biglietteria 10/16.30) Chiuso il 25 dicembre, 1 gennaio

Vernissage
06/10/2012

ore 11 su invito

Biglietti

Intero 8,00 euro Ridotto 5,50 euro ragazzi da 6 a 14 anni; studenti* dai 15 ai 25 anni; accompagnatori (max. 2) di gruppi di ragazzi o studenti; cittadini ultrasessantacinquenni; personale* del Ministero per i Beni e le Attività Culturali; titolari di Carta Rolling Venice; soci FAI Gratuito residenti e nati nel Comune di Venezia; bambini 0/5 anni; portatori di handicap con accompagnatore; guide autorizzate; interpreti turistici* che accompagnino gruppi; 1 gratuità ogni 15 biglietti previa prenotazione;membri I.C.O.M. *è richiesto un documento

Artisti
Mario Dei Rossi, Antonio Dei Rossi
Generi
design, doppia personale

Il Museo del Vetro di Murano prosegue l’appassionante indagine dedicata alla celebre tecnica del vetro murrino e alle sue diverse declinazioni con due appuntamenti espositivi dedicati ai gioielli e alla murrina figurativa contemporanea nella storia e nelle creazioni di due importanti “dinastie” vetrarie muranesi: quella di Mario e Antonio Dei Rossi e quella dei Moretti.

Comunicato stampa

Mario Dei Rossi - Antonio Dei Rossi
La murrina figurativa contemporanea
(piano terra)

Gioielli.
Le murrine
(primo piano)

Museo del Vetro, Murano
6 ottobre/6 gennaio 2013

Vernice stampa sabato 6 ottobre dalle ore 11

Il Museo del Vetro di Murano prosegue l’appassionante indagine dedicata alla celebre tecnica del vetro murrino e alle sue diverse declinazioni con due appuntamenti espositivi dedicati ai gioielli e alla murrina figurativa contemporanea nella storia e nelle creazioni di due importanti “dinastie” vetrarie muranesi: quella di Mario e Antonio Dei Rossi e quella dei Moretti.
Entrambe le mostre, a cura di Chiara Squarcina, sono accompagnate da un numero della collana “Schegge di Vetro” (Fondazione Musei Civici di Venezia, 2012).

Al piano terra viene presentata la produzione storica di Mario e Antonio Dei Rossi, padre e figlio, che attraverso oltre duecentocinquanta tra murrine, gioielli e vasi, ci rivelano quell’incredibile mondo di forme e colori che una murrina può racchiudere in sé, nella cui realizzazione concorrono un processo tecnico complesso e – come in questo caso specifico - supportato da un’incredibile creatività e volontà di rinnovamento che dialoga anche con altre forme artistiche.
La mostra ma soprattutto rivela quanto la contemporaneità artistica e creativa si ritrovi in perfetta sintonia con la duttile matericità del vetro che racchiude in sé tutte le molteplici sfumature espressive per divenire un messaggio univoco di bellezza ed equilibrio.
Un concetto che ritorna anche al primo piano del museo, dove Giusy Moretti presenta la propria collezione di murrine, aprendo così un’affascinante sezione dedicata alla sua famiglia, i Moretti, e la loro storica attività consacrata all’invenzione e al perfezionamento del vetro murrino.
In mostra sono esposte trentacinque opere-gioiello - tra spille, anelli, bracciali, orecchini e collane – veri e propri modelli esclusivi disegnati secondo le regole del più moderno design.

Giusy Moretti inizia a diffondere la propria collezione negli anni '90, quando decide di far rivivere l'antica arte della murrina aprendo al mondo - fino ad esaurimento - questa singolare ed affascinante finestra sulla storica attività della sua famiglia. Prima di allora si era sempre limitata a tenere per sé le proprie creazioni, abbinando ogni nuovo gioiello ad un momento particolare della vita, o alle ricorrenze importanti. Tutti i modelli, esclusivi (e limitati all'esistenza fisica delle murrine componenti la collezione), vengono disegnati e realizzati tenendo ben presente il soggetto che andranno a contenere. Anche il lavoro di oreficeria viene seguito da vicino, con una carica passionale ed emotiva che non ha eguali, nell’intento di dare un’ideale continuità all'opera del padre Ulderico, oltre che di Luigi e Vincenzo che, terminato il compito quotidiano della produzione commerciale, nella creazione delle murrine davano libero sfogo al sentimento d'amore per il vetro, unito alla sanguigna partecipazione per gli eventi storici del Paese e dell'isola, dei quali si sono resi - alla loro maniera - sicuri protagonisti.