Gioni David Parra – Di Pietre e di Marmi

Informazioni Evento

Luogo
AREA ARCHEOLOGICA DI SAN DONATO
Piazza Giardini Luzzati, Genova, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
09/10/2022

ore 18

Artisti
Gioni David Parra
Curatori
Andrea Daffra
Generi
arte contemporanea

La scultura di Gioni David Parra incontra l’Area archeologica di San Donato a Genova, che per la prima volta ospita una mostra tra le pietre delle antiche rovine dall’epoca romana in poi.

Comunicato stampa

La scultura di Gioni David Parra incontra l’Area archeologica di San Donato a Genova, che per la prima volta ospita una mostra tra le pietre delle antiche rovine dall’epoca romana in poi.
È stato infatti il curatore dell’Area archeologica Ferdinando Bonora, su suggerimento di Caterina Gualco, a invitare Parra come primo artista a esporre “al di fuori” della sovrastante passerella metallica, già impiegata in passato come spazio espositivo. Le sei installazioni site specific pensate dall’artista toscano (con una settima visibile all’interno della Casa degli Angeli diretta da Daniele Crippa a Porta del Molo) sono l’espressione di uno studio maturato nel tempo, che mira a esplorare i principi spirituali che connettono la forma, l’elemento, il tempo e la luce.
Le opere qui presentate nascono in stretto contatto con il sito e la sua storia, e danno vita a soluzioni e forme scultoree che intendono esaltare anche il passato millenario della zona. Nella foresta delle forme di queste sculture “sorgive”, che affiorano dalla terra e dalla polvere sedimentate nel tempo, prende vita un cammino esperienziale e spirituale guidato da un rapporto intimistico con la materia, capace di evocare l’analisi della forma e l’universo dell’ignoto.
Il lavoro di Parra esprime la metafora del pieno e del vuoto, dell’intero e dello spezzato, della potenza luminosa dell’oro, e mette in evidenza l’innovazione e la vivacità plastica della tradizione scultorea italiana.
Le Bladelight, i Nocube o ancora il Booklight, ribaltano il concetto di monumentalità del blocco in favore di una ricerca della leggerezza della materia, e dialogando con lo spazio circostante ne accompagnano l’antica energia nel nostro contemporaneo.