Giorgia Oldano – Filozoophia
Il filo conduttore della mostra è ritrovare la filosofia dell’appartenteneza dell’Uomo al mondo Animale e alla relazione con esso. Dove restituire l’emozione di un incontro, e scoprire la forza è la meraviglia del richiamo della libertà e della purezza dell’universo.
Comunicato stampa
Dal 10 al 20 maggio 2013 a Bologna c’è la personale “FILOZOOPHIA” della giovane artista Giorgia Oldano nella nuova cornice della galleria d’arte, gestita dall’associazione MADE Artis Arte Contemporanea. La galleria occupa 8 sale di Palazzo Pepoli Campogrande. Il filo conduttore della mostra è ritrovare la filosofia dell’appartenteneza dell’Uomo al mondo Animale e alla relazione con esso. Dove restituire l’emozione di un incontro, e scoprire la forza è la meraviglia del richiamo della libertà e della purezza dell’universo.
L'artista espone a Bologna per la prima volta, con una mostra in cui ripercorre le sue ultime esperienze artistiche tra oli, disegni ed acquerelli. La mostra realizzata dall’associazione MADE Artis Comunicatio e curata da Marco O. Avvisati de Martino si sviluppa tra le opere del ciclo di oli "Bestiario” ai disegni in grafite e gli acquerelli.
La mostra è inoltre l’evento di conferma del successo di un innovativo concetto espositivo e di salotto culturale: Campogrande Concept, uno spazio unico di quasi 300 mq. che ospita attraverso l’associazione MADE Artis collettive e personali di artisti contemporanei internazionali, ma anche eventi culturali, di moda, sfilate, meeting e workshop, dando così all’arte ed al concetto di galleria una dimensione dinamica. Lo spazio si trova nel cuore della città felsinea, al primo piano della scala privata di Palazzo Pepoli Campogrande, tra soffitti affrescati, di recente restauro, e una Sala degli Specchi della seconda metà del '600.
Note sull’artista:
Tra le otto sale di Palazzo Pepoli Campogrande, l’allestimento propone l’intero percorso dell’arte di Giorgia Oldano; con le sue opere l'artista ci fa vivere un viaggio che ci riporta sulle antiche e affascinanti strade delle avventure dei primi illustratori del 700/800 al seguito dei grandi viaggi di scoperta,in cui il mondo e la natura erano misteri incontro ai quali andare, ma nello stesso tempo di fronte ai suoi lavori ci troviamo a scoprirci partecipi e coinvolti.
Gli animali di Giorgia Oldano sono presenze: che ci invitano ad un incontro con loro; emergono dalle tele come a volerci chiamare e ricordarci qualcosa che avvertiamo di aver dimenticato; l’artista riesce ad attivare una attrazione che va oltre l’illustrazione e la semplice rappresentazione. Le sue opere ci coinvolgono perchè ci sentiamo parte di quegli animali, figure che rappresentano il mondo di cui sentiamo di far parte, di essere parte, quella parte di noi che viviamo come lontana. Attraverso un’interpretazione personale dei suoi soggetti, estremamente coinvolgente, Giorgia regala l’emozione di un incontro, di uno scambio di sguardi che accende prepotente il richiamo della libertà e della purezza dell’universo.
Per queste ragioni Giorgia Oldano non è possibile definirla solo illustratrice; sa andare oltre la raffigurazione, raggiunge lo spettatore e lo porta con sè in un mondo fatto di presenze, in cui il catturato è lui stesso, come rapito, inizialmente dal fascino esercitato dalla tecnica dell’artista, ma poi si scopre coinvolto, partecipe e confidente non solo di quelle figure, ma di quel mondo. Ogni opera di Giorgia Oldano è frutto della sua esperienza sul campo, nei viaggi e nella ricerca, le emozioni che condivide con lo spettatore, sono le emozioni e le passioni che lei stessa ha vissuto. Ed ecco che le illustrazioni della Oldano entrano nel mondo dell’arte e delle opere d’arte
L’artista padroneggia con sapienza le tecniche dell’olio, dell’acquerello e della grafite, con ognuna è capace di esprimere un ventaglio diverso di sensazioni e contenuti.
Potenti e coinvolgenti gli oli, densi di colori come densa è la natura e le figure in primo piano, grazie ad un attento lavoro di tagli di luce, emergono da un ambiente che comunica una sensazione di silenzio e di spazio. In queste opere c’è la magia dell'Africa che trasuda,l'eleganza dei colori, la plasticità delle figure, che spesso appaiono come assorte, immerse in una calma solitaria.
Con la tecnica dell’acqurello, Giorgia Oldano introduce punti di luce nuovi ed un maggior movimento. La leggerezza del tratto esalta le figure ed i loro gesti, che con lo cura cromatica dell’artista suggeriscono movimento e contengono vitalità.
La tecnica del disegno a grafite, permette allo spettatore di cogliere gli aspetti più profondi e completi del lavoro e della filosofia dell’artista, oltre quelli tecnici ed artistici. Con questa tecnica Giorgia Oldano ha ottenuto riconoscimenti importanti come campionessa italiana di disegno naturalistico 2012;in particolare le sue opere in grafite offrono una delicatezza profonda ed i soggetti appaiono come presenze: per lo spettatore, perdersi nella osservazione di queste opere in è come un richiamo che ci ricorda chi siamo, cosa siamo e di cosa facciamo parte, qualcosa di meraviglioso: il mondo naturale, di cui siamo una, solo una parte.
Marco O. Avvisati de Martino
Note biografiche dell’artista
Principali mostre e riconoscimenti:
Nel 2012:
•Finalista International Artist Category, BBC Wildlife Artist of the Year, Londra
Nel 2011:
•Campionessa Italiana di Disegno Naturalistico, concorso “OASIS, Disegna la Natura”
•Collettiva presso Galleria Davico, Torino
•Collettiva “Impronte d’arte” presso lo Spazio Cultura della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella
•2°Premio Sezione COLORE XXXIII Concorso Matteo Olivero
•Saluzzo Arte, Mostra Collettiva “G8”, Fondazione “Amleto Bertoni”, Saluzzo (CN)
Nel 2010:
•Segnalata a Premio Artemisia, Sezione Giovani
•Collettiva “Dissonanze” presso Galleria Dieffe, Torino
•Collettiva “Ex indumentis, ovvero reliquie d’artista” presso Galleria Fogliato, Torino
•Personale “Tele estinte” presso Galleria Orizzonti Arte, Ostuni (BR)
•Kunstart Fiera di Bolzano
•Saluzzo Arte, Mostra Collettiva “Il linguaggio dell’anima”, Fondazione “Amleto Bertoni”, Saluzzo (CN)
Nel 2009:
•Mostra Collettiva “Flesh Friends and Animals” presso Spazio Cottini, Torino
Nel 2007:
•Mostra Collettiva “Indisciplinarte” presso la Galleria Allegretti di Torino
Nel 2006:
•Partecipa all'esposizione dei carnet di viaggio presso il Salone del Libro di Torino