Giorgio Andreotta Calò – Ellissi

Informazioni Evento

Luogo
LABORATORIO DEGLI ANGELI
Via degli Angeli, 32 40124 , Bologna, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Lunedì – venerdì, 11.00 – 18.00, ingresso libero.

Sabato e domenica su prenotazione (tel. 051 583200)

Vernissage
08/05/2021

ore 15-21

Artisti
Giorgio Andreotta Calò
Curatori
Leonardo Regano
Generi
arte contemporanea, personale

LabOratorio degli Angeli presenta “Ellissi”, progetto site-specific di Giorgio Andreotta Calò, a cura di Leonardo Regano, parte del Main program di ART CITY Bologna 2021 promosso dal Comune di Bologna nell’ambito di Bologna Estate.

Comunicato stampa

LabOratorio degli Angeli presenta “Ellissi”, progetto site-specific di Giorgio Andreotta Calò, a cura di Leonardo Regano, parte del Main program di ART CITY Bologna 2021 promosso dal Comune di Bologna nell'ambito di Bologna Estate. L’intervento dell’artista si accompagnerà alla visione di un’opera di Nicola Pulese, pittore veneziano scomparso nel 2017, in mostra per la prima volta a Bologna, nella sede di Palazzo Sassoli (Strada Maggiore, 54), per gentile concessione della famiglia Sassoli. La mostra al LabOratorio degli Angeli aprirà al pubblico sabato 8 maggio e si potrà visitare dalle 15.00 alle 21.00 (ingressi contingentati: max 20 persone per volta nel rispetto del distanziamento sociale).

Negli spazi dello storico laboratorio di restauro bolognese Andreotta Calò espone la versione integrale dell’opera fotografica “Annunciazione”, realizzata nel 2018 in occasione di “Anàstasis” (άνάστασις), intervento installativo monumentale presso la chiesa Oude Kerk di Amsterdam (progetto vincitore della seconda edizione del bando Italian Council promosso dal MiBACT), i cui dodici elementi che la compongono sono il risultato di un’impressione fotografica diretta attraverso la luce naturale, avvenuta per contatto tra i fogli di carta fotosensibile e le vetrate policrome della chiesa.

L’indagine che Andreotta Calò ha compiuto su questa scena tratta dal ciclo delle Storie di Maria a cui è dedicata la Cappella della chiesa olandese, trova un rinnovato significato nella scelta dell’artista di esporla in questa occasione negli ambienti del LabOratorio degli Angeli, che ha sede proprio in una ex chiesa dedicata al culto mariano.

Mettendo da parte l’obiettivo e il mezzo fotografico, l’artista modula la luce naturale che diviene così strumento per riprodurre, in maniera diretta e senza alcuna mediazione, l’immagine dell’incontro tra la Vergine e l’Angelo annunciante. Sul supporto di carta fotosensibile è così impressa la visione di una scena che è mistica ma che al tempo stesso porta su di sé i segni di un confronto attuato dall’artista con il luogo, l’Oude Kerk, con la sua storia e le sue emergenze architettoniche, decorative e scultoree.

All’interno dell’ex Chiesa di Santa Maria degli Angeli saranno esposti anche i dettagli preparatori, montati per l’occasione dal laboratorio di restauro, che ha ideato con l’artista il sistema espositivo nel rispetto di precisi criteri conservativi.

Nella sua opera, Andreotta Calò traduce attraverso il mezzo scultoreo, suggestioni e rimandi che ottiene nell’indagine sul luogo, inteso indifferentemente come ambiente architettonico e come paesaggio. Il contesto culturale e geografico sul quale insiste la sua ricerca è tradotto in un sistema di evidenze e di riferimenti che conducono lo spettatore a un significato più ampio dello spazio con il quale si rapporta.

Con il progetto “Ellissi”, LabOratorio degli Angeli continua una tradizione espositiva ormai consolidata, aprendo le sue porte al pubblico in occasione di ART CITY per omaggiare i protagonisti di ieri e di oggi dell’arte italiana, con un evento esclusivo in cui l’approfondimento storico-critico si unisce allo studio delle problematiche conservative del contemporaneo e dei grandi formati. Dopo le mostre dedicate ad Aldo Mondino, Piero Manai, Maurizio Osti, Luca Caccioni, Pinuccia Bernardoni, Simone Pellegrini e Maurizio Bottarelli, questa nuova edizione è dedicata a Giorgio Andreotta Calò, figura di spicco nel panorama artistico italiano e internazionale che ha rappresentato l’Italia alla 57esima Biennale Internazionale d’Arte di Venezia del 2017.

L’intervento di Giorgio Andreotta Calò al LabOratorio degli Angeli si accompagnerà eccezionalmente alla visione di un’opera di grande formato (2,5 x 6 metri) del pittore Nicola Pulese (Venezia, 1946 – 2017), intitolata “Allegoria familiare”. La tela, lasciata per lungo tempo in stato di abbandono, è stata recuperata al Castello di San Pelagio da Calò assieme alla restauratrice Bruna Mariani, e ripristinata dall’atelier bolognese per essere collocata a Palazzo Sassoli. L’opera del maestro veneziano si potrà visitare su appuntamento unicamente nella giornata di sabato 8 maggio (prenotazioni: tel. 051583200 | [email protected]).

L’intero progetto è, per espresso desiderio di Andreotta Calò, dedicato alla memoria di Nicola Pulese e Bruna Mariani, recentemente scomparsi.

Si ringrazia Vi.Bo. Artigiani Del Legno, San Lazzaro di Savena (BO). Falegnameria, produzione di cornici e telai per opere d’arte.

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Giorgio Andreotta Calò (n. Venezia 1979) è un artista italiano che vive e lavora tra Italia e Olanda. Ha studiato scultura all’Accademia di Belle Arti di Venezia e alla Kunsthochschule di Berlino, diplomandosi nel 2005 con una tesi su Gordon Matta-Clark. Tra il 2001 e il 2007 è stato assistente di Ilya ed Emilia Kabakov. Nel 2008 si è trasferito in Olanda dove è stato artista in residenza alla Rijksakademie van Beeldende Kunsten di Amsterdam (2009-2011). Nel 2011 il lavoro di Calò è stato presentato alla 54ma Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia diretta da Bice Curiger. Nel 2012 ha vinto il Premio Italia per l’arte contemporanea promosso dal Museo MAXXI di Roma con l’opera Prima che sia notte. Tra il 2012 e il 2013 è stato artista in residenza presso il Centre National d’Art Contemporain di Villa Arson (Nizza, Francia). Nel 2014 vince il Premio New York, promosso dal Ministero per gli Affari Esteri Italiano. Nel 2017 Calò è uno dei tre artisti invitati a rappresentare l’Italia nel Padiglione curato da Cecilia Alemani nell’ambito della 57ma Esposizione Internazionale d’Arte, La Biennale di Venezia. Nel 2017, con il progetto Anastasis, vince il bando Italian Council promosso dal MiBACT, per la realizzazione di un’installazione monumentale presentata nel 2018 presso l’Oude Kerk di Amsterdam. Nel 2019 gli viene dedicata una mostra personale presso Pirelli HangarBicocca.

Formatosi all’Accademia di Belle Arti veneziana, Nicola Pulese ha condotto una continua e meticolosa ricerca sulla città lagunare, descrivendo nella sua pittura la vita e i personaggi che l’hanno attraversata. Il pittore “di campo” come l’ha definito la sorella Marina Clara, amava dipingere fuori dal suo studio, trascorrendo le giornate intere nei pressi di Rialto, a contatto con la vita che amava raccontare nella sua pittura. Le sue opere si conservano in vari luoghi simbolo della città di Venezia, dall’Hotel Bauer alla storica alla Scoletta dei Calegheri, sede della biblioteca di quartiere alla quale la famiglia aveva donato un'opera.

Il LabOratorio degli Angeli, realtà storica conosciuta a livello nazionale, nasce dalla volontà di Maricetta Parlatore che nel 1982 trasferisce l’attività presso la Chiesa sconsacrata di S. M. degli Angeli e l’attiguo Oratorio. Nel 2005 viene rilevato da Camilla Roversi Monaco, diplomata all’OPD di Firenze, ora docente dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, che continua a rivestire il ruolo di direttore tecnico dell’azienda. Dal 2019 entra in società Andrea Del Bianco, chimico e restauratore, responsabile dei settori restauro carta e del contemporaneo.

Il LabOratorio degli Angeli, in possesso di attestazione S.O.A. OS2-A class. II, opera sia nell’ambito del restauro architettonico sia delle opere mobili, e si distingue per interventi su manufatti di grande formato e di arte contemporanea. Grande attenzione viene riservata alle metodologie d’intervento, nel rispetto delle peculiarità delle singole opere. Il laboratorio si occupa inoltre di conservazione programmata, di sistemi espositivi, di perizie, di condition report, di ricerca, anche tramite collaborazioni con istituzioni pubbliche e private.