Giorgio Cutini – Archeografie
Archeografie, Roma nelle fotografie di Cutini. Gli scatti vogliono riprodurre sulla carta le vibrazioni e le impressioni che le luci suscitano nel visitatore meravigliato e stordito. Il reale scompare e appare l’irreale.
Comunicato stampa
ABF | Scatola Chiara - Piccola Galleria per la Fotografia Storica e Contemporanea prosegue la programmazione espositiva 2012 dedicata a progetti autoriali, connotati dalla forte valenza tecnico/espressiva e culturale della fotografia.
La mostra offre al pubblico l'opportunità di porre lo sguardo su un nucleo rappresentativo del lavoro svolto a Roma nel 2009/2010, già oggetto di altre importanti esposizioni fotografiche in Italia e all’estero. Questa campagna fotografica é un distillato di elementi della città eterna quali le scalinate, i pini marittimi, le cupole, i fori, il caos della polis congelato nel silenzio dello scatto sospeso nel tempo. Il rimando è foriero di facili citazioni autoriali, in cui ricondurre ad un già noto nella forma e nel contenuto, le sollecitazioni visive di Cutini. Lontani dall’immaginario da cartolina, siamo indotti ad evocare uno spleen di paesaggio da Photo-Secessione, un deja-vu legato al “nostro” rapporto con la lettura dell’architettura, dello spazio e dell’anima dei luoghi, distraendoci dall’opera dell’artista nel senso fisico dell’oggetto esposto, che non è e non vuole assolutamente sconfinare nel pittorialismo.
Questa ricerca mnemonico-visiva è causata dai percorsi estetici che magicamente Giorgio Cutini ci propone, portandoci in un carousel di grande valenza poetica (non a caso il fotografo ha frequenti collaborazioni con poeti e artisti, operazioni dalle quali scaturiscono produzioni culturali ed editoriali). Il lavoro dedicato a Roma, esposto da ABF|Scatola Chiara a selezione e curatela di Daniela Giordi, è stato precedentemente esposto in prestigiose sedi fra cui l’Istituto Italiano di Cultura del Lussemburgo, in occasione del Mois Européen de la Photographie 2011. Come per ogni evento espositivo, ABF pubblica in omaggio il Quaderno n.11 “ARCHEOGRAFIE, Roma nelle Fotografie di Giorgio Cutini”. All’interno un testo critico a cura di Adriano Olivieri, dal titolo “Il rumore del visibile e l’errore fecondo”.
Roma, città dell’Angelo: Le foto di Roma, vogliono riprodurre sulla carta, le vibrazioni e le impressioni che le luci suscitano nel visitatore meravigliato e stordito. Il reale scompare e appare l’irreale. [...] La città non è abitata da esseri umani ma da ombre e da visioni, la realtà diventa sogno in un concatenarsi di immagini che invitano verso l’ignoto e il mistero dove si percepiscono i rumori dell’aria i fruscii delle foglie degli alberi e del vento tra i rami dei pini, che insieme ai personaggi marmorei si trasformano in fantasmi. É il racconto di una città in cui si possono ritrovare frammenti di immagini che permettono di recuperare la sua storia, il suo misticismo, il suo fascino e il suo profumo. - Giorgio Cutini. Giorgio Cutini è nato a Perugia nel 1947, svolge l’attività di chirurgo parallelamente ad una importante vicenda artistica, partecipando dal 1972 a numerose esposizioni, collettive e personali, in Italia e all’estero. Fondamentale per la sua formazione fotografica e artistica l’incontro con Ugo Mulas, la frequentazioneassidua con Mario Giacomelli e Enzo Carli, da cui le basi per il Manifesto “Passaggio di Frontiera” (1995). Nel 2008 ha vinto il Premio Internazionale delle Arti e della Cultura del Circolo della Stampa di Milano (XX Edizione).