Giorgio Distefano – Stati di Luce
Conversazioni istintive tra le città, i paesaggi e il cielo, i dipinti indagano passaggi di luce, atmosfere urbane rarefatte o scorci di vita.
Comunicato stampa
Conversazioni istintive tra le città, i paesaggi e il cielo, i dipinti indagano passaggi di luce, atmosfere urbane rarefatte o scorci di vita. I luoghi, principali motivi di ispirazione iconografica, vengono idealizzati nostalgicamente
quasi all’interno di una scatola scenica; messi a nudo nella loro evidente perdita di identità, in una sospesa convivenza – tutta contemporanea – tra natura, relitti tecnologici e simboli.
Una ricerca incessante di occasioni elette: albe, tramonti e crepuscoli, associati a emozioni,
pensieri, si traducono in particolari cromie.
Il linguaggio espressivo, fortemente legato alla conoscenza della tecnica pittorica, lascia trasparire il contatto diretto che si instaura tra autore e opera, la notevole aderenza all’idea,
alla visione alla quale si vuole dare corpo. La condizione di “migrante” si riflette nella vita e nella produzione; la non completa appartenenza a un territorio spinge a cercare sempre nuovi orizzonti personali, nei quali ritrovarsi per poi inscenare il distacco, così come avviene sulla
tela, dipingendo.
Giorgio Distefano è nato a Ragusa nel 1972 e ha conseguito il diploma all’Accademia di Belle
Arti di Firenze, città dove tuttora vive e lavora.
La sua formazione è iniziata presso laboratori e botteghe di restauro, dove ha appreso le tecniche pittoriche tradizionali e contemporanee. Dal 1996 la pratica della pittura si è intrecciata l’attività di scenografo-costumista teatrale, nell’elaborazione di costumi-oggetto e maschere, visti come estensione del corpo dell’attore e generatori della dinamica nello spazio scenico. Dal 2003 con la produzione delle azioni performative “Fiordipelle” e “Circo perBacco”, ha focalizzato la sua attenzione intorno al concetto di artista-performer delle sue creazioni: maschere, costumi e quadri di scena come opere da fare vivere sulla propria pelle.
L’interesse costante per le arti visive e lo stimolo della coerenza formale gli hanno permesso di approfondire il suo rapporto con la grafica e la fotografia, in un percorso stilistico personale
che intreccia competenze e si apre a contaminazioni. Ha partecipato a numerose mostre, personali e collettive, in giro per l’Italia, ottenendo molti riconoscimenti, tra cui il primo premio della critica alla pittura, nella LVI edizione del Premio per l’Arte contemporanea Basilio Cascella.