Giorgio Eros Morandini – Fuggenti eterne vibrazioni

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO MEDICEO
Via XXIV Maggio 22, Seravezza, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
18/07/2014

ore 18,30

Contatti
Email: info@terremedicee.it
Sito web: http://www.terremedicee.it
Biglietti

ingresso libero

Patrocini

ENTI PROMOTORI:
Open One Art Gallery di Pietrasanta
Fondazione Terre Medicee
Comune di Seravezza

Artisti
Giorgio Eros Morandini
Uffici stampa
ILOGO
Generi
arte contemporanea, personale

Sono otto le sculture realizzate in marmo bianco di Carrara, marmo nero Belgio e granito nero, che fanno parte di questo progetto espositivo ideato e pensato espressamente dall’artista per essere allestito nello spazio esterno del Palazzo Mediceo ( sette opere) e nel centro storico di Seravezza ( una scultura sistemata in Piazza Carducci).

Comunicato stampa

Si apre domani venerdì 18 luglio – vernissage alle ore 18.30 – nel Palazzo Mediceo di Seravezza in Versilia (Lu), Patrimonio Mondiale dell’Unesco, la mostra di scultura “Fuggenti eterne vibrazioni” di Giorgio Eros Morandini promossa dalla Open One Art Gallery di Pietrasanta e la Fondazione Terre Medicee. Sono otto le sculture realizzate in marmo bianco di Carrara, marmo nero Belgio e granito nero, che fanno parte di questo progetto espositivo ideato e pensato espressamente dall’artista per essere allestito nello spazio esterno del Palazzo Mediceo ( sette opere) e nel centro storico di Seravezza ( una scultura sistemata in Piazza Carducci). Opere che sintetizzano bene lo stile di Morandini che basa la sua scultura astratta sui temi dell’onda e del vento, e che si pongono in stretto rapporto con l'imponente architettura cinquecentesca del palazzo. In questo modo si crea un suggestivo e affascinante dialogo antitetico tra la verticalità, linearità e le possenti strutture architettoniche con l’orizzontalità e leggerezza delle linee morbide di queste sculture tutte giocate sull'essenzialità del cromatismo bianco e nero. Tra le opere esposte, oltre le onde, una porta del vento e un cubo saranno adagiati a partire dal prato antistante la facciata del Palazzo Mediceo fino ad entrare nel cortile interno, coinvolgendone il pozzo e parte del porticato per creare una sorta di percorso visivo esterno ed interno, orizzontale e verticale, bianco e nero.

Giorgio Eros Morandini un artista italiano nato in Friuli a Mortegliano in provincia di Udine , si inserisce a pieno merito nel più importante panorama europeo, infatti possiamo ammirare le sue opere in varie città di prestigio come Parigi, Bruxelles, Ginevra, e soprattutto in Italia a Pietrasanta considerata ormai come tempio sacro della scultura. Figlio di marmista, ha frequentato corsi di Storia dell’Arte Contemporanea, disegno e ceramica presso la Scuola d’Arte e Mestieri “Giovanni da Udine”. Dal 1994 incessanti sono le mostre personali e collettive, sia nazionali sia internazionali, cui partecipa con successo di pubblico e critica. Fondamentali per la sua crescita artistica e professionale sono gli incontri con i maestri Franco Meneguzzo (essenzialità della forma e lavorazione dei materiali), Giancarlo Sangregorio (combinazione dei materiali), Janez Lenassi (pietra come organismo vivo), Kengiro Azuma (rapporto forma-ambiente) e con Walter Schonenberger direttore dei musei di Lugano (CH). Nel 1998 fonda e dirige fino al 2010, i corsi di scultura presso le cave di marmo di Arzo nel Canton Ticino, Svizzera Italia. Numerose sono le committenze pubbliche e private e la presenza di sue opere monumentali in collezioni d’arte sia in Italia che all’estero (Svizzera, Germania, Slovenia, Singapore). Il percorso espressivo di Giorgio Eros Morandini è profondamente legato all'andamento della ricerca che si muove sulla linea di un stretta simbiosi “uomo e natura” in un parallelismo simbolico “onda e vita”.Posti di fronte alle sue sculture è come se ci trovassimo in una sequenza filmica, perché, tra le sue mani, questi neri marmi del Belgio e i bianchi marmi di Carrara diventano elementi plastici che rievocano l'andamento dell'acqua e dei suoi molteplici movimenti Si parte così dal vento, all'onda, all'impronta, al flusso, all'oscillazione fino al cubo: partenza primaria. “…egli fa cantare la pietra: il suono fa materia , pulsa, respira. L’opera che nasce dallo sbozzatore rivela la sicurezza con cui Giorgio Eros Morandini legge e interpreta il divenire della forma nella sua dolorosa ricerca di armonia.”. Sono queste le parole dedicate a questo artista da parte del critico Walter Schönenberger