Giorgio Griffa – Unfinished

La mostra esplora il concetto del non finito, uno dei temi cardine della pratica artistica di Giorgio Griffa.
Comunicato stampa
La Fondazione Giorgio Griffa, in seguito all’inaugurazione degli spazi a ottobre 2024, continua la propria programmazione espositiva con Unfinished, mostra personale dell’artista Giorgio Griffa, aperta al pubblico da giovedì 13 febbraio a giovedì 29 maggio 2025 nell’Art Space della Fondazione, nell’ex edificio industriale Michelin in via Oropa 28 a Torino.
La mostra esplora il concetto del non finito, uno dei temi cardine della pratica artistica di Giorgio Griffa. Curata dalla Fondazione, Unfinished propone una selezione di opere scelte direttamente con l’artista per offrire ai visitatori uno sguardo privilegiato su questo aspetto cruciale della sua pittura. Il non finito è presentato non solo come tecnica, ma come pensiero e filosofia, parte integrante della sua poetica.
Il non finito è una scelta intenzionale dell’artista, che risponde e rispetta la natura dinamica del tempo e dello spazio. Con segni e campiture di colore che non riempiono mai completamente lo spazio della tela, le opere di Griffa rimangono come sospese, aperte a infinite possibilità, frammenti di un dialogo continuo con l'Universo.
"All'inizio fu la scelta di lasciare interrotti i segni o il campo di colore, senza dipingere integralmente la tela, perché nel frattempo la vita è passata avanti, pensiero che viene dallo Zen. In seguito mi resi conto che in tal modo omettevo il punto finale che trasferisce il presente nel passato. Mi pare anche che resti una traccia del tempo del lavoro. Di fronte a uno spazio indeterminato e in espansione mi pareva corretto tentare di rappresentarlo limitandomi a occuparlo, un segno dopo l'altro, senza fissare il confine. Da ultimo mi sono reso conto che un "nonfinito" non può essere perfetto. Il punto è che il nostro concetto statico di perfezione deve essere aggiornato alla dinamica dell'Universo" spiega Giorgio Griffa.
A completare la mostra una sala video appositamente allestita offrirà uno sguardo intimo sul modus operandi dell’artista, dal modo in cui dipinge al suo rapporto con il tempo e i materiali.
L’esposizione si inserisce nel solco della missione della Fondazione Giorgio Griffa, che si propone di creare uno spazio di incontro tra artisti, curatori e appassionati d’arte caratterizzato dal rapporto attivo tra opera e pubblico e focalizzato sulla promozione artistica contemporanea. La mostra corale Inside è stata la prima della Fondazione e si è tenuta dal 25 ottobre al 12 dicembre 2024, con opere di Marco Gastini, Giorgio Griffa, Luigi Mainolfi, Nunzio, Elisa Sighicelli, Grazia Toderi e Gilberto Zorio e a cura di Sébastien Delot.
NOTE BIOGRAFICHE
Giorgio Griffa (Torino, 1936) è noto per la sua pittura di colori ad acqua e segni «della mano di tutti» su tele libere, non preparate e dipinte a terra, espressione delle conoscenze del suo tempo e di un mondo in continuo cambiamento. Dal 1968, Griffa esplora in cicli di lavoro paralleli le relazioni tra tempo, spazio, memoria e materia. Molte le sue mostre personali e collettive internazionali importanti, dalla Biennale di Venezia nel ‘78, ‘80 e 2017, a Prospect ‘69 e ‘73 alla Biennale di San Paolo nel ‘77 e nel 2021. Le sue opere sono presenti in prestigiose collezioni, dalla Tate Modern di Londra al Centre Pompidou di Parigi, e in numerosi musei italiani e stranieri, tra cui Serralves a Porto, MUDAM in Lussemburgo, LAM a Lille, Castello di Rivoli e GAM a Torino.
LA FONDAZIONE GIORGIO GRIFFA
Nata nel 2023, in un ex stabilimento Michelin, la Fondazione Giorgio Griffa conserva l’Archivio dell’artista e sviluppa progetti per esplorarne l’opera e il pensiero.
Si propone come un luogo di dialogo e confronto artistico, promuovendo una programmazione espositiva che alterna affondi nella produzione di Giorgio Griffa e mostre realizzate insieme a curatori invitati a relazionarsi con l’opera dell’artista. Oltre all'organizzazione di mostre, è impegnata nella valorizzazione dell’archivio, che conserva oltre 50 anni di lavoro dell’artista, nonché in progetti editoriali ed esperienziali, con l’intento di coinvolgere un pubblico più ampio nell'esplorazione dell'arte.
La Fondazione è diretta da Giorgio Griffa assieme a un board composto da Cesare Griffa, responsabile della programmazione artistica, e Giulio Caresio, responsabile dei progetti editoriali. I progetti speciali sono a cura di Chiara Fusetti, mentre la gestione dell’Archivio Giorgio Griffa è affidata a Chiara Pipino.