Giorgio Musinu / Giacomo Costa – Nowhen nowhere

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO D'ARTE CONTEMPORANEA VILLA CROCE
Via Jacopo Ruffini 3, Genova, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da martedì a venerdì, ore 11:00-18:00; sabato e domenica, ore 12:00-19:00.

Vernissage
20/05/2022

ore 17

Artisti
Giacomo Costa, Giorgio Musinu
Curatori
Linda Kaiser
Generi
arte contemporanea, doppia personale

mostra curata da Linda Kaiser, “NOWHEN NOWHERE Giorgio Musinu+Giacomo Costa. La sospensione del tempo e dello spazio”.

Comunicato stampa

Dal 21 maggio al 28 agosto 2022 verrà esposta al Museo di Villa Croce a Genova, che si affaccia sul mare dall’omonimo parco nel quartiere di Carignano, la mostra NOWHEN NOWHERE Giorgio Musinu + Giacomo Costa. La sospensione del tempo e dello spazio.
Il tema della mostra, curata da Linda Kaiser, riguarda lo spaesamento della contemporaneità di fronte agli accadimenti invasivi, distruttivi e socialmente irrispettosi dell’ambiente e della convivenza civile provocati dalla belligeranza umana o da cataclismi in-naturali.
Attraverso l’espressione apparentemente “fotografica” di due artisti diversi per età, formazione ed esperienza, Giorgio Musinu (Genova, 1990) e Giacomo Costa (Firenze, 1970) – già Talento di Genova 2020 il primo e affermato protagonista della scena internazionale il secondo –, si viene posti di fronte alla mancanza di sostegni e riferimenti spazio-temporali.
In un “non tempo” e in un “non luogo” si creano situazioni universali, nicchie performative, riflessioni intime, sguardi sgomenti (o distaccati?) sul disfacimento che tutto divora, con lentezza e perseveranza, sempre e nonostante la nostra presenza.
Il percorso espositivo, guidato da una Concept Line iniziale, che suggerisce coordinate storiche, suggestioni e riferimenti ispirazionali di entrambi gli artisti – di cui si sottolinea così la stratificata visionarietà –, si snoda tra opere e “panorami” di piccolo e grande formato, che “mettono in abisso” il punto di vista, lo stato d’animo e la percezione di chi osserva.
Dimensioni micro e macrocosmiche si aprono all’altrui e all’altrove, per attrarre o respingere, per smuovere e risvegliare stati troppo diffusi di assopimento, attraverso il linguaggio potente e anticipatorio dell’arte come strumento linguistico di grande forza espressiva e comunicativa.