Giornata di studi per Filiberto Menna
Giornata di studi per Filiberto Menna. “Figure. Teoria e critica dell’arte”. Attualità di una rivista degli anni ’80.
Comunicato stampa
Primo dei due appuntamenti per ricordare il critico Filiberto Menna e approfondire il ruolo e l’influenza della rivista “Figure”. Il primo dei due appuntamenti dedicato a questa intensa esperienza editoriale, non ancora adeguatamente indagata nelle sue relazioni con la scena critica internazionale, è costituito da una Giornata di Studi organizzata dalla Fondazione Filiberto Menna, che nel 2014 festeggia i vent’anni di attività, in collaborazione con la Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee. Il secondo appuntamento, a cura di Vincenzo Trione, Coordinatore Generale del Dipartimento di ricerca del MADRE, in collaborazione con il DISPAC-Università degli Studi di Salerno, si terrà a gennaio 2015.
Fondata nel 1982 da Menna, la rivista “Figure” ha rappresentato un luogo aperto e vivace di dibattito critico, lo spazio di una proposta dichiaratamente orientata - così si legge nell’editoriale del primo numero - a “prendere posizione dalla parte di chi oggi lavora nella direzione di uso nuovo delle nozioni di progetto e di razionalità”. La questione del progetto moderno dell’arte, in stretta connessione con l’analisi della galassia postmoderna, costituisce il nodo centrale della proposta teorica della rivista, che, grazie a numeri monografici estremamente densi, ha via via indagato la nozione di opera, il rapporto critica e istituzioni, le declinazioni della fotografia, secondo una linea critica che si conferma nei quaderni (in tutto dodici) della prima serie di “Figure”, edita a Roma dalle Edizioni Kappa, come pure nei quattro nella nuova serie, inaugurata nel 1988 e pubblicata dalle edizioni salernitane 10/17 fino alla morte del critico, avvenuta nel 1989. Grazie al contributo di studiosi e critici di differente formazione – da Franco Rella a Manfredo Tafuri, da Alberto Boatto a Massimo Cacciari, da Gianni Vattimo a Giuseppe Bartolucci, da Mario Perniola a Giulio Carlo Argan, da Alberto Abruzzese ad Achille Bonito Oliva, Emilio Garroni e Angelo Trimarco, per citare almeno qualche nome, e tra i più giovani, Lorenzo Mango, Massimo Carboni, Laura Cherubini, Cettina Lenza – la rivista “Figure” si è proposta come un fermo argine contro le derive di un dilagante “lassismo critico” mantenendo costante l’attenzione alle trasformazioni che nel corso degli anni Ottanta hanno segnato, in Italia e non solo, la teoria e i linguaggi delle arti.
La Giornata di Studi di venerdì 19 dicembre (ore 10:00, sala delle Colonne) si aprirà con i saluti di Pierpaolo Forte, Presidente della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, e di Andrea Viliani, Direttore del MADRE, seguiti dall’introduzione di Angelo Trimarco, Presidente della Fondazione Filiberto Menna e dagli interventi di Laura Cherubini, Vicepresidente della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, Cettina Lenza, docente di Storia dell'architettura contemporanea, Seconda Università degli Studi di Napoli, Maria Giovanna Mancini, docente di Storia dell'arte contemporanea, Accademia di Belle Arti di Urbino, Lorenzo Mango, docente di Storia del teatro moderno e contemporaneo,Università degli Studi L’Orientale di Napoli, Antonello Tolve, Docente di Linguaggi dell'arte contemporanea, Accademia di Belle Arti di Macerata ed Eugenio Viola, curator at Large museo MADRE. Coordina i lavori Stefania Zuliani, docente di Teoria della critica d'arte Università di Salerno.