Giovanna Brogna Sonnino – Mie
In mostra il lavoro di Giovanna Brogna Sonnino (Catania 23 Aprile 1955), regista e fotografa italiana si laurea in Storia dell’Arte a Firenze per iniziare la sua attività artistica nel 1987 a Roma.
Comunicato stampa
Dopo gli anni romani l'artista torna a Catania e nel 2010, conclusa la mostra È pericoloso sporgersi, tenutasi nel 2009 al Centro Culturale "le Ciminiere", elabora un processo di archiviazione su larga scala. Brogna/Sonnino avvia così una sorta di opera d'arte totale nella sua abitazione e studio di via Plebiscito, che l'autrice definisce " l'archivio della sua vita". La casa-museo diviene la macro-cornice della narrazione autobiografica di Giovanna Brogna/Sonnino, archiviata tematicamente e affidata ai vassoietti denominati OFFERINGS
e alle installazioni che l'artista definisce "altarini"(2003-2012), tappe temporali o affettive della sua vita (foto, acquerelli, vestiti, agende, mobili) dal titolo Il futuro è ora, Niente durerà in eterno, Mie, Ci sono cose che non si possono aggiustare..
Nel 2019 pubblica il libro d'artista Lettere al Dott. B. 1979-1987, raccolta di lettere battute a macchina indirizzate allo psicanalista di Brogna/Sonnino e accompagnate da materiale eterogeneo (cartoline, fotografie, collage, fotocopie).
L'esperienza della terapia psicoanalitica iniziata per una sindrome di depersonalizzazione, centrale nella vita e nella ricerca dell'artista.
L'esposizione, dal titolo Mie si terrà sabato 25 maggio 2024, presso la galleria a Ragusa.
Le opere in mostra fanno emergere, in particolare modo, la delicatezza, l'intelligenza e l'essenzialità: Attraverso fotografie (a colori, in bianco e nero, rigorosamente in pellicola) e i collages.
Brevi pensieri appaiono come un fumetto accanto a ritratti e autoritratti dell'autrice
Tra le sue pagine le paure, le emozioni diventano fulcro della sua pratica filosofica artistica.