Giovanna Iorio – La memoria dell’acqua

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO DEI PAPI
Piazza San Lorenzo 10, Viterbo, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il
Vernissage
02/06/2012

ore 17.30

Artisti
Giovanna Iorio
Generi
serata - evento

Giovanna Iorio riesce a dar voce ad alcune opere dell’artista Carlo Vincenti con intensa passione e partecipazione.

Comunicato stampa

Sabato 02 giugno 2012 alle ore 17.30, nell’ambito della II Biennale di Viterbo, organizzata da APAI (Assoziaione per lòa Promozione delle Arti in Italia)
sala Alessandro IV del palazzo dei Papi verrà presentata la raccolta
“La memoria dell’acqua” di Giovanna Iorio, poesie ispirate alle opere di Carlo Vincenti.
Questa raccolta viene proposta con 8 esemplari di copertina e 8 segnalibro diversi e contenuti con codice Quickmark dei disegni inediti di Carlo Vincenti.
Il libro sarà prossimamente acquisibile su piattaforma Ibook.

Giovanna Iorio riesce a dar voce ad alcune opere dell’artista Carlo Vincenti con intensa passione e partecipazione.
Per la giovane poeta questa è la terza raccolta. Le altre sono Mare Nostrum (Retrobottega, 2012) e Il libro degli oggetti smarriti (Fara Editore 2012). È’ coautrice di 100 Storie per quando è troppo tardi (Feltrinelli, 2012) storie brevi e brevissime d'autore.

Carlo Vincenti (Viterbo, 1946-1978) è stato artista di grande sensibilità e altissimo livello del quale hanno scritto critici autorevoli.

Il libro è stato realizzato grazie alla consulenza ed alla collaborazione di Fabio Vincenti, fratello dell’artista.

La presentazione del 2 giugno prevede video di Fabio Vincenti, reading di Alfonso Prota, l’accompagnamento di Stefano Frateiacci alla chitarra (musiche dei Myliac).
Parleranno del libro l’autrice Giovanna Iorio, Carla De Angelis e Miriam Castelnuovo, gli interventi saranno coordinati da Gabriella Norcia.

Scrive Ivano Mugnaini nella presentazione: “Qui siamo di fronte a versi autentici, consci della difficoltà dello sguardo ma altrettanto tenacemente determinati ad abbattere barriere e ostacoli. Per far sì che la parola scritta cerchi davvero di esprimere quella scommessa ineluttabile che è l’emozione, quel codice sotterraneo che unisce persona a persona, segno a segno.”

Miriam Castelnuovo nella post-fazione: “Con questa raccolta di poesie per entrambi è stato possibile riaffermare la propria continuità stilistica, frutto di influenze esterne e del divenire proprio delle loro esistenze, in tempi diversi e separati: sollecitati da continui stimoli intellettuali, emotivi e fisici, hanno teso il loro pensiero al valore insostituibile della propria memoria, unica detentrice di insegnamenti già preziosamente acquisiti e metabolizzati. Se solo fosse ancora possibile pronti per accoglierne ancora.”

Scheda del libro:
http://www.ghaleb.it/istantanee12.htm