Giovanni Antonio Cybei e il suo tempo

Informazioni Evento

Luogo
ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI CARRARA
Via Roma 1, Carrara, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

sedi: Accademia di Belle Arti di Carrara, CARMI, Palazzo Binelli, Palazzo Cucchiari
Lun-Gio h 10-18; Ven-Dom h 11-19

Vernissage
09/07/2021
Biglietti

Biglietto: acquistabile presso le biglietterie del CARMI, Villa Fabbricotti, Via Sorgnano e Palazzo Cucchiari, Via Cucchiari 1. 10 euro intero per tutte le sedi 7 euro ridotto per tutte le sedi: Soci Touring e over 65. Ingresso gratuito: · Bambini sotto i 6 anni; · Accompagnatori di comitive · Membri ICOM · Guide turistiche (previo patentino) · Giornalisti (previo accredito ufficio stampa) · Disabili e accompagnatori · Studenti e docenti di ogni ordine e grado · Residenti Comune Carrara · Soci Amici dell’Accademia · Associazione Dickens Fellowship

Curatori
Luciano Massari, Gerardo De Simone
Uffici stampa
MONICA ZANFINI
Generi
arte antica

Insigne statuario per le corti europee e Primario Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Carrara.

Comunicato stampa

L'evento espositivo, che si articola su quattro diverse sedi a Carrara ( Accademia di Belle Arti di Carrara, CARMI, Palazzo Binelli e Palazzo Cucchiari) costituisce l'evento culminante delle celebrazioni per i 250 anni dalla fondazione dell’Accademia di Belle Arti di Carrara (1769-2019) ed è promosso e realizzato dall’Accademia di Belle Arti di Carrara, con la collaborazione del Comune di Carrara, della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, della Fondazione Giorgio Conti, delle Associazioni Amici dell'Accademia di Belle Arti di Carrara e Dickens Fellowship, con il Patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Toscana, della Provincia di Massa Carrara, della Prefettura di Massa Carrara, del Touring Club Italiano e con la partnership del Gruppo Grendi, storica azienda attiva dal 1828 nella Logistica del trasporto via terra e via mare.
L'esposizione celebra il primo direttore dell'Accademia, il grande ma dimenticato scultore carrarese Giovanni Antonio Cybei (1706-1784), che operò per le più illustri case regnanti d'Italia e d'Europa.
L’iniziativa è ideata e curata da Gerardo de Simone, storico dell’arte e docente presso l'Accademia di Belle Arti di Carrarae da Luciano Massari, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Carrara. La mostra offre una dettagliata ricostruzione della figura di Giovanni Antonio Cybei che va a colmare un vuoto nel percorso della scultura nel passaggio tra Barocco e Neoclassicismo. Nella rarità di mostre sulla scultura del Settecento pre-canoviano, questa su Cybei ambisce a costituire una virtuosa eccezione, e a fare da modello nel riscoprire e valorizzare degnamente artisti, contesti, epoche e culture ingiustamente meno conosciute e pubblicizzate.
L'evento espositivo si avvale di un Comitato scientifico di livello internazionale che include i più autorevoli studiosi di scultura del Settecento: Sergey Androsov, direttore del Dipartimento di Arte occidentale al Museo Ermitage di San Pietroburgo; Andrea Bacchi, Presidente della Fondazione Federico Zeri di Bologna; Liliana Barroero, emerita di Storia della critica d'arte presso l'ateneo di Roma Tre; Marco Ciampolini, direttore del Museo CARMI a Carrara; Francesco Freddolini, massimo studioso di Giovanni Baratta, il maestro di Cybei; Andrea Fusani, massimo esperto di Giovanni Antonio Cybei; Volker Krahn, curatore del Dipartimento di Scultura del Sei e Settecento presso gli Staatliche Museen di Berlino; Daniele Sanguineti, docente di Storia dell’arte moderna presso l'Università di Genova; Cinzia Maria Sicca, ordinario di Storia dell’arte moderna presso l'Università di Pisa; Alison Yarrington, docente presso l'Università di Loughborough e presidente del comitato editoriale dello “Sculpture Journal”.
Dell'artista sarà illustrato l'intero arco della sua attività, dalla sua formazione presso la bottega Baratta al Baluardo, fino al quindicennio finale della sua vita in cui Cybei fu nominato direttore della neonata Accademia di Belle Arti. Verranno esposte oltre un centinaio di opere (provenienti da importanti musei pubblici e collezioni private) tra sculture in marmo, modelli in gesso e terracotta, disegni, stampe, volumi, dipinti e saranno documentate nel modo più adeguato anche opere perdute o inamovibili attraverso fonti visive e scritte.
La mostra, allestita a cura degli architetti Giuseppe Cannilla e Alberto Giuliani, avrà sede in quattro edifici storici di grande suggestione, costituendo in città un percorso espositivo diffuso che toccherà le sale del CARMI (Museo Carrara e Michelangelo, nella Villa Fabbricotti), di Palazzo Binelli, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, di Palazzo Cucchiari, sede della Fondazione Giorgio Conti, e una sezione nel Palazzo Cybo Malaspina, sede dell’Accademia.
La mostra si articolerà nelle seguenti sezioni:
– al CARMI la bottega Baratta, con capolavori di Giovanni e del fratello Pietro, e le opere sacre e monumentali di Cybei (tra cui il San Giovanni Battista del Battistero di Volterra e il modello per la Fontana dei putti in piazza dei Miracoli a Pisa);
– a Palazzo Binelli un focus sul ritratto, genere in cui la maestria di Cybei fu maggiormente riconosciuta, con busti di insigni aristocratici, politici ed eruditi (Francesco Del Testa Del Tignoso, Bernardo Tanucci, Ludovico Antonio Muratori, Carlo Sigonio), e una sala dedicata alla duchessa Maria Teresa Cybo Malaspina, benemerita fondatrice dell’Accademia di Belle Arti di Carrara.
– a Palazzo Cucchiari una sezione sul Granduca di Toscana Pietro Leopoldo di Lorena, esponente del dispotismo illuminato, ed un'altra sul colossale Monumento equestre del duca Francesco III d’Este a Modena, eretto da Cybei nel 1774 e distrutto nei tumulti rivoluzionari, illustrato da modelli preparatori, vedute, piante, documenti e dall’unico frammento superstite.
–nella sede dell’Accademia di Belle Arti un'aula accoglierà testimonianze documentarie, librarie e figurative sulla prima attività dell'Accademia (tra cui il chirografo di fondazione, volumi, incisioni, gessi, documenti su Cybei in qualità di Direttore e di docente di Scultura), e sul territorio, con le celebri vedute delle cave di marmo di Saverio Salvioni, e due splendide mappe a volo d'uccello del litorale apuano, una delle quali realizzata da Filippo del Medico, Ispettore della Scuola di Architettura al tempo di Cybei e progettista del Palazzo Rosso, commissionato come sede dell’Accademia di Belle Arti e destinato nei prossimi anni ad ospitare la ricchissima Gipsoteca dell'istituto.
In mostra ci saranno anche pregevoli opere di confronto di scultori e pittori contemporanei (Jean-Baptiste Boudard, Michelangelo Borghi, Agostino Cornacchini, Domenico Andrea Pelliccia, Francesco Maria Schiaffino, Innocenzo Spinazzi, Pietro Stagi; Corrado Giaquinto, Guido Pignatta, Antonio Consetti, Giuseppe Maria Soli, Domenico De Angelis).
L'itinerario cybeiano si completerà a Carrara con le opere realizzate da Cybei in Duomo, di cui fu cappellano (l'altare “del Riscatto”, la Madonna del Rosario in cartapesta policroma, e la sua lastra tombale), con i bassorilievi mitologici nell'atrio del palazzo Remedi, e con due importanti nuove attribuzioni, le statue di San Francesco e di San Bernardino da Siena nella chiesa di San Francesco.
Grazie ad un accordo con il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell'Università di Pisa, Il catalogo della mostra sarà pubblicato nella prestigiosa collana Studi e fonti per la storia della scultura della Pisa University Press, diretta dalla Prof.ssa Cinzia Sicca. Inoltre è in preparazione, a cura della stessa studiosa, un convegno internazionale su I percorsi globali della scultura. Carrara e il marmo tra Sette e Ottocento, che coinvolgerà autorevoli studiosi italiani e stranieri.

Da segnalare infine il grande contributo dato alla mostra dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, sia in fase organizzativa che nel suo svolgersi, come guide e assistenti sala, per offrire ai visitatori un'accoglienza ottimale, compatibilmente con le restrizioni imposte dalla pandemia.