Giovanni Cavaliere – La scena è l’ignoto
L’apparizione misteriosa di un cavallo bianco, al centro della grande tela, gli strani splendori delle ombre profonde, “conducono la mente ad interrogarsi – scrive il curatore Marco Alfano nel catalogo che accompagna la mostra – sull’enigma che si offre nella capacità di “comporre”, vale a dire d’impaginare un dipinto, registrare la grande parte lasciata alla tenebra.
Comunicato stampa
Venerdì 14 dicembre 2012, alle ore 19.30, presso POLTRONA FRAU, in Corso Garibaldi 28 a Salerno, sarà inaugurata la mostra di Giovanni Cavaliere "LA SCENA È L'IGNOTO”, a cura di Marco Alfano.
L’evento espositivo presenterà nella prestigiosa sede di POLTRONA FRAU un recente ed importante dipinto di Giovanni Cavaliere, realizzato nei mesi estivi di quest’anno, mai esposto sinora: si tratta di un’opera di grandi dimensioni (2x3 metri) che attesta una nuova fase della ricerca dell’artista salernitano, vincitore nel 2007 di uno dei premi più prestigiosi dedicati alla pittura in Italia, il Premio Lissone.
L’apparizione misteriosa di un cavallo bianco, al centro della grande tela, gli strani splendori delle ombre profonde, “conducono la mente ad interrogarsi – scrive il curatore Marco Alfano nel catalogo che accompagna la mostra – sull’enigma che si offre nella capacità di “comporre”, vale a dire d’impaginare un dipinto, registrare la grande parte lasciata alla tenebra, governare un nero composto e riflesso d’ombre colorate, mentre la forma, quasi sfarinando in tòcchi palpitanti, assomma le prime ad altre tonalità, come nella preparazione di fondo, dov’è steso diluito il verde cobalto, nel bianco perlaceo e strepitoso del manto [...]”. Si tratta di un’opera pittorica, inconsueta per dimensioni e qualità nel panorama dell’arte contemporanea, un dipinto affascinante, “pervaso da una sacralità, dell’ora e del luogo, che intende celebrare un momento luminoso, aurorale, ma innanzitutto che desidera concentrarsi sulla trascrizione “ulteriore” del visibile, che dichiara il valore d’una pittura densa di capacità sentimentale [...]; forse l’ultima possibilità rimasta per intendere che non viviamo in un tempo del tutto avverso alla poesia”.
In occasione del vernissage, sarà offerta una degustazione curata per la serata da Le Vigne di Raito di Patrizia Malanga (www.levignediraito.com).
La mostra resterà aperta fino al 6 gennaio 2013
Giovanni Cavaliere è nato a Mercato S. Severino nel 1971. Dopo l’Istituto d’Arte a Salerno, si diploma all’Accademia di Belle Arti di Napoli, dove studia con i maestri Carmine Di Ruggiero e Bruno Starita. Nel 1991 allestisce la prima mostra personale alla Ex-Officina di Mercato S. Severino. Nel 1995 mette in scena al Teatro A di Mercato S. Severino, una performance dal titolo Il Sogno dell’Uovo. Nel 1995 espone le sue acqueforti alla Saletta Rossa della Libreria Guida di Napoli, e due anni dopo partecipa al Premio Nazionale per l’Incisione “Fabio Bertoni” di Urbino. Nel 1999 prende parte alle mostre Quaranta artisti per il Kosovo, alla Galleria Verrengia di Salerno, e In-visibile. Altri paesaggi della pittura, organizzata ad Agerola. Nel 2004 ritorna ad esporre a Salerno, con una personale di dipinti, disegni e ceramiche al Museo Città Creativa. Stabilitosi a Milano, espone alla Galleria Mandelli di Seregno nel 2007, e vince nello stesso anno il Premio Lissone. Del 2010 è la personale Solo le ombre, a cura di Marco Alfano e Alfonso Amendola, presso la chiesa di Sant’Apollonia a Salerno. Nel 2011 è invitato alla mostra Lo Stato dell’Arte, a cura di Vittorio Sgarbi, allestita a Pontecagnano, nell’ambito del Padiglione Italia-Campania della LIV Biennale di Venezia.