Giovanni de Cataldo – San Lorenzo
San Lorenzo comprende un corpus di nuove opere: sono prelievi dal tessuto urbano, brani di città risemantizzati attraverso un’operazione di appropriazione, rotazione e trasformazione dell’oggetto che ne rende leggibili i valori plastici e pittorici.
Comunicato stampa
z2o Sara Zanin Gallery è lieta di presentare la prima mostra personale di Giovanni de Cataldo (Roma, 1990).
San Lorenzo comprende un corpus di nuove opere: sono prelievi dal tessuto urbano, brani di città risemantizzati attraverso un’operazione di appropriazione, rotazione e trasformazione dell’oggetto che ne rende leggibili i valori plastici e pittorici.
Proseguendo una ricerca che parte dall’analisi delle proprietà scultoree di materiali edili come asfalto e cemento; dalla ricognizione del contesto urbano nei suoi elementi funzionali – strade, guardrail, recinzioni temporanee; dall’indagine delle tracce inscritte nel paesaggio – graffiti, segni, forme come testimonianza di un continuum della storia, la mostra indaga la relazione tra oggetto e sguardo.
Reti edilizie in PVC sembrano evocare la griglia come composizione modernista che evoca alla specificità mediale della pittura, le curve concave e convesse dei guardrail accidentati, il cui ritmo è interrotto e complicato dall’impatto con un’automobile, sono evidenziate dalla cromatura, dalla verniciatura o dall’applicazione di tessuto, le coperture delle fontane dell’acqua pubblica di Roma, replicate in marmo, alluminio e cera sono riproposte allo sguardo come fossero elementi di un bassorilievo.
La superficie, sia che evochi la bidimensionalità della pittura, sia che insista nella piega come punto generativo della scultura, è il luogo dialettico dove lo sguardo si appunta e viene riflesso, moltiplicato o negato ¬– in movimento.