Giovanni Frangi – Panorama

Informazioni Evento

Luogo
AEROPORTO MILANO MALPENSA
21010 Ferno , Ferno, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
12/02/2025

ore 11

Artisti
Giovanni Frangi
Curatori
Matteo Pacini
Generi
arte contemporanea, personale

La Porta di Milano dell’Aeroporto di Milano Malpensa ospita “Panorama” di Giovanni Frangi, la nuova tappa del ciclo espositivo “Orizzonte degli Eventi” ideato da Matteo Pacini per la Soglia Magica del Terminal 1 e promosso da SEA- Aeroporti di Milano e Comune di Milano.

Comunicato stampa

Dal 12 febbraio 2025, la Porta di Milano dell’Aeroporto di Milano Malpensa ospita "Panorama" di Giovanni Frangi, la nuova tappa del ciclo espositivo “Orizzonte degli Eventi” ideato da Matteo Pacini per la Soglia Magica del Terminal 1 e promosso da SEA- Aeroporti di Milano e Comune di Milano. Dopo le esplorazioni del passato con i marmi tatuati di Fabio Viale e le visioni futuristiche delle città di Matteo Mezzadri, il cielo diventa il protagonista delle monumentali opere pittoriche di Giovanni Frangi.

“La natura si ciba di noi solo quando siamo bambini; e noi ci tuffiamo dentro di lei ignari. Senza saperlo, da grandi, un giorno a caso, ci accorgiamo che ne abbiamo fatto indigestione: infatti non la vediamo più. Lei ci abita, ci ha portato via. Ormai è la nostra irrealtà che ha rubato il mondo”.

Giovanni Frangi

Seguendo una tradizione artistica in cui la natura diventa chiave per decifrare il mondo, Giovanni Frangi fa del cielo il protagonista assoluto, trasformandolo in un luogo simbolico, una dimensione capace di superare il visibile. Il cielo, per sua natura mutevole, diventa uno spazio dove si intrecciano tempo, transitorietà e condizione umana. Attraverso pennellate rapide, intensità cromatica e una profonda attenzione alla luce, Frangi cattura l’essenza del cielo, trasformandolo in un veicolo per riflessioni interiori. Le nubi che si alternano a squarci di luce evocano stati d’animo universali e la tensione costante tra ombra e luce. Frangi non si limita a rappresentare il cielo, ma invita a viverlo come uno specchio delle emozioni e del tempo che scorre.

La Porta di Milano, cuore simbolico dell’aeroporto, si conferma un luogo di sospensione e introspezione. Qui, la continuità architettonica viene interrotta per catapultare il viaggiatore in una dimensione parallela, una sorta di “cunicolo spazio-temporale” dove spazio e tempo si fondono, proprio come accade oltrepassando l’“Orizzonte degli Eventi” di un buco nero.

Come sottolinea il curatore Matteo Pacini, “Ogni mostra di questo ciclo è uno stimolo alla riflessione. Con la mostra “Panorama” di Giovanni Frangi l’invito è a riscoprire il nostro rapporto con la natura e principalmente con il cielo, troppo spesso dimenticato nella frenesia quotidiana. Le opere di Frangi non sono solo una rappresentazione della natura, ma un veicolo per riflettere sull’interiorità e sul nostro posto nel mondo. Ogni cielo di Frangi è uno specchio delle emozioni umane, un paesaggio interiore in cui il tempo sembra sospendersi”.

Con “Panorama”, Frangi instaura un dialogo ideale con i grandi maestri della pittura. Dai cieli luminosi di Tiepolo e Veronese alle atmosfere intime di Constable, fino alle tensioni cromatiche di Mark Rothko e alle drammatiche pennellate di Emil Nolde, l’artista riprende e rielabora tradizioni storiche per creare un linguaggio personale e contemporaneo. Giovanni Frangi, nipote di Giovanni Testori – artista poliedrico e figura eminente della critica e della letteratura del Novecento – prosegue una tradizione artistica in cui la natura diventa la lente attraverso cui leggere il mondo. Frangi utilizza il colore come elemento narrativo. I grigi plumbei, i blu profondi e i bianchi abbaglianti non descrivono solo fenomeni atmosferici, ma rappresentano una continua lotta simbolica tra oscurità e luce, difficoltà e speranza. Questo gioco di ombre e luci si traduce in un’esperienza sensoriale e meditativa per lo spettatore. In un luogo di transito come l’aeroporto, “Panorama” trasforma la fretta del viaggio in un’occasione per fermarsi e guardare oltre. Il cielo di Frangi diventa una sorta di spazio sacro, non offre risposte ma invita a riflettere sul presente, a immergersi nell’infinito mutevole del cielo e a ritrovare una connessione con sé stessi. Con “Panorama”, la Soglia Magica dell’Aeroporto di Milano Malpensa si conferma un punto di incontro unico tra arte, architettura e viaggio.

Oltre alle sei grandi tele emulsionate appartenenti al ciclo dei cieli, tema affrontato da Frangi in più riprese e fulcro della mostra, il progetto espositivo prevede la presentazione di altri due lavori inediti. Il primo, “Gotthard Pass”, è un progetto grafico digitale realizzato sulla base di scatti fotografici autoprodotti, costituito da 18 ampie vedute montane del Passo del San Gottardo che accompagneranno i viaggiatori lungo i tunnel di accesso alla Porta di Milano, integrandosi nella continuità architettonica aeroportuale. Il secondo progetto è la video installazione “Soleil levant”, video di 120 secondi in cui l’apparente staticità di un’alba milanese lascia spazio ad un mutare impercettibile ma evidente di colori e forme, una sorta di elogio alla lentezza in un'epoca in cui l’incanto della natura è troppo spesso offuscato dalla frenesia quotidiana.

BIOGRAFIA DELL’ARTISTA

Giovanni Frangi nasce a Milano nel 1959. Studia all’Accademia di Belle Arti di Brera, esordisce nel 1983 alla galleria La Bussola di Torino. Del 1986 l’esposizione alla Galleria Bergamini di Milano: il catalogo contiene un testo di Achille Bonito Oliva. Seguono numerose personali, tra cui si ricordano: La fuga di Renzo, nella Sala del Cenacolo a Montecitorio (Roma, 1998) dove inizia la collaborazione con Giovanni Agosti; Il richiamo della foresta al Palazzo delle Stelline (Milano, 1999); Nobu at Elba a Villa Panza (Varese, 2004); Pasadena, nel

2008 alla Galleria d’Arte Moderna di Udine; MT2425 all’Oratorio di San Lupo (Bergamo, 2008); La règle du jeu al Teatro India (Roma, 2010); Giardini pubblici al MART (Rovereto, 2010). Nel 2011 Straziante, meravigliosa bellezza del creato a Villa Manin (Passariano di Codroipo) e nel 2013 Sheherazade al Museo Nazionale di San Matteo, a Pisa. Nel 2014 realizza uno stendardo per il MAXXI di Roma: Mollate le vele, poi Alles ist Blatt all’Orto Botanico dell’Università di Padova e Lotteria Farnese nella Sala della Meridiana del Museo archeologico di Napoli. Nel 2016 espone Settembre a Roma a Palazzo Poli e Usodimare al Camec di La spezia. Nel 2017 è la volta di Pret a porter a Palazzo Fabroni di Pistoia in occasione dell’inaugurazione dell’anno della Capitale della Cultura. Nel 2019 è a Tremezzo con Urpflanze e nel 2020 espone a Lecco a Palazzo delle Paure. Vocali è la mostra nel 2021 organizzata presso la Stamperia Albicocco di Udine. Nel 2022 è la volta di Vitaliana a Palazzo Parasi di Cannobio. Nel 2023 espone Showboat. Andata e ritorno al Castello Sforzesco di Milano e nel 2024 espone Le mille vite di Showboat alla Galleria d’arte moderna di Arezzo e a Bolzano da Antonella Cattani un nuovo ciclo dedicato al movimento dei cigni nell’acqua, Du côté de chez swan. Sue opere si trovano nelle collezioni pubbliche del Gabinetto dei Disegni del Museo degli Uffizi di Firenze, della Camera dei deputati a Roma, del Mart a Rovereto, dell’Istituto Nazionale della Grafica a Palazzo Poli a Roma, dei Museo Civici di Rimini, del Camec di La Spezia, della Galleria d’arte moderna di Udine, di Palazzo Fabroni a Pistoia, del Museo Diocesano a Milano, e del Palazzo del Quirinale a Roma (www.giovannifrangi.it).