Giovanni Gaggia – Inventarium
Presentazione del libro Inventarium, che documenta il progetto ideato dall’artista Giovanni Gaggia in relazione alla strage di Ustica del 1980.
Comunicato stampa
Giovedì 1 Giugno 2017 alle ore 17:30, nella prestigiosa cornice di Casa Cavazzini, Giovanni Gaggia presenta il libro Inventarium, che documenta il progetto dell’artista correlato alla strage di Ustica del 1980, in un incontro con il pubblico, moderato dalla giornalista Anna Dazzan, a cui interverranno anche Serena Ribaudo, storico dell’arte, e Daniele Capra, curatore d'arte contemporanea.
Inventarium, a cura di Serena Ribaudo / poesie di Davide Quadrio, è una meditazione sul senso di memoria viva in cui il dolore si affranca dalla contingenza della tragica fatalità e trasfigura nei sentimenti di vita, di resistenza, di resilienza.
Inventarium è un progetto di Giovanni Gaggia, nato nella mente dell’artista marchigiano nel 2010 ma che è maturato e portato a compimento nell’anno 2015. Inventarium ha visto il suo primo passaggio a Palermo: Spazio Canto 217, sito nella fascinosa Cavallerizza di Palazzo Costantino-Di Napoli, ha ospitato dal 27 Febbraio al 22 Aprile 2015 la mostra personale di Gaggia.
Scrive Serena Ribaudo: “Inventarium come inventario ovvero lista, elenco. Inventarium come storia di parole e di cose, parole come cose. Prove, testimonianze. Trovate, enumerate, registrate. Sommerse e salvate, archiviate”. È dalle fondamentali pagine del Libro della Memoria che Giovanni Gaggia, la cui ricerca artistica si dispiega in una molteplicità di espressioni, diparte per la strutturazione di questa sua “grammatica della memoria”, generando connessioni di persone, cose, pensieri. “Le cose, testimonianze della vita delle persone. Gli oggetti sono tracce. Segni di una presenza. Impronte. Gli utensili, il valore d’uso delle cose. Gli oggetti del vissuto riemergono prepotentemente per trasfigurare in icone sacre e inattingibili, monumenti alla meditazione sugli umani destini”.
Nello stesso clima di sospensione si è inserita la performance di Giovanni Gaggia, che ha iniziato il suo evento poietico e performativo a Palermo per completarlo simbolicamente a Bologna, città da cui è partito il volo della morte: nella Gallleriapiù (Oltredimore) è stata portata a termine l’incompiuta di Gaggia nel giorno del 35° anniversario della Strage. Diremmo quasi un’inversione di rotta, dove Palermo è divenuta il trampolino di lancio della speranza: invece di tragica destinazione di non-arrivo, la città siciliana è stata luogo di partenza per un’opera che ha visto il suo completamento nella galleria bolognese diretta da Veronica Veronesi.
Il libro Inventarium si pregia di una raccolta di versi inediti di Davide Quadrio. Come scrive lo stesso Quadrio: “Questi canti, poesie, o meglio nenie, fanno parte di un esercizio terapeutico che mi ha accompagnato - sempre in volo o su un mezzo di trasporto - negli anni 2006-2008. In volo, seduto tra sconosciuti in una bolla spazio-temporale, i pensieri si solidificano e decadono in frammenti-parole. In tale condizione psicologica di attesa forzata, meditativa, la parola scritta si risolve, si evolve e lascia tracce. Di questa raccolta mai pubblicata, e che è stata terminata pochi giorni prima della morte di mia madre, ho estratto alcuni versi che secondo me si addicono particolarmente all’occasione e che, per giusta apposizione, completano ed espandono il lavoro di Giovanni Gaggia, al centro di questo progetto”.
Inventarium si avvale inoltre di un testo dell’On. Daria Bonfietti, Presidente dell’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica, da sempre vicina al progetto, e della commovente testimonianza di Fortuna Piricò vedova Davì.
Giovanni Gaggia: INVENTARIUM
Libro a cura di: Serena Ribaudo
Poesie: Davide Quadrio
Testi: Daria Bonfietti, Davide Quadrio, Serena Ribaudo
Testimonianza: Fortuna Piricò
Casa Editrice: Maretti Editore
www.civicimuseiudine.it