Giovanni Hänninen – Le molte vite di Milano
La mostra mette a fuoco alcuni elementi di Milano che stanno particolarmente a cuore al fotografo
finlandese cresciuto a Milano.
Comunicato stampa
Da un incontro piacevole e quasi casuale con Giovanni Hänninen, nasce l’idea di “Le molte vite di
Milano”, la mostra che inaugura la nuova stagione di Valeria Bella per quanto riguarda gli eventi in
galleria.
La mostra mette a fuoco alcuni elementi di Milano che stanno particolarmente a cuore al fotografo
finlandese cresciuto a Milano.
Ingegnere aerospaziale coi piedi ben saldi per terra, Hänninen rimane affascinato da figure
carismatiche come Gabriele Basilico, che lo battezza fotografo e ne diventa una specie di padrino.
La mostra si basa su un estratto del grande lavoro realizzato da Hänninen su Milano.
Al centro di tutto il Teatro alla Scala, con il quale Hänninen collabora da più di un decennio.
Cominciando come fotografo di scena della Filarmonica della Scala ha poi focalizzato la sua
attenzione sull’architettura del Teatro grazie a una mostra con il Museo Teatrale alla Scala nel
2019.
Queste esperienze gli hanno permesso di vedere il Teatro con un occhio nuovo e intimo.
Soffermandosi su momenti solitamente invisibili al pubblico che mostrano la grandiosità di questo
Teatro unico al mondo.
La mostra attinge da un grande corpus di lavoro che indirizza lo sguardo ai diversi volti della
metropoli:
The Missing Piece è un ritratto molto personale di Milano.
La città, dal centro alla periferia, appare riempita di spazi bianchi immacolati durante il primo
lockdown occidentale: tutte le pubblicità sono sparite lasciando un senso di vuoto che ha preso il
posto dei sogni, quello smarrimento che ha caratterizzato le insicurezze di questi primi anni ’20.
Nella cittàinattesa vediamo una sorta di città ideale che fu, costituita dai pezzi dimenticati della
Metropoli, luoghi pubblici dove la gente ha vissuto, spazi che non servono più o che stanno
rinascendo nell’idea di una nuova vita. Un cinema, un teatro, una stazione di servizio con un
passato pieno di significati e un presente di oblio.
Le eccellenze universitarie milanesi fanno da contraltare alla cittàinattesa. Sono i luoghi dove
Milano forgia le nuove generazioni, luoghi di avanguardia e tradizione, dove il futuro non è altro
che lo sviluppo del passato (quasi) sempre grande di Milano.
‘Ndrangheta, una storia nascosta della Milano notturna: un viaggio nella notte milanese a scoprire
le influenze della malavita nella vita della città. In mostra due chioschi ambulanti, uno dei quali
fatto esplodere perché non pagava il pizzo diventando così corpo di reato.
Completano l’esposizione de “Le molte vite di Milano” un affettuoso ritratto delle 5 vie, dove si
trova lo studio del fotografo, e il suo progetto più recente Flux, human trajectories in Architecture
una serie di immagini che studia il movimento delle persone negli spazi urbani. Una perfetta
rappresentazione dei milanesi, che non si fermano mai, neanche nelle foto di Giovanni Hänninen.