Giovanni Michelucci – Elementi di città
Realizzata con la Fondazione Giovanni Michelucci di Fiesole e il Centro di documentazione Michelucci di Pistoia, la mostra espone 25 disegni realizzati dall’architetto tra il 1945 e il 1973, 3 video con interviste e materiali esclusivi 19 fotografie tra cui gli scatti realizzati da Ugo Mulas per la Chiesa dell’Autostrada e il grattacielo di Piazza Matteotti a Livorno e un touch screen con oltre 100 immagini di suoi progetti e opere.
Comunicato stampa
Roma 3 aprile 2012. E’ stato uno dei maggiori architetti italiani del XX secolo, celebre per aver progettato la stazione di Santa Maria Novella a Firenze, la chiesa dell'Autostrada del Sole e di Longarone, il grattacielo in piazza Matteotti a Livorno, la sede del Monte dei Paschi a Colle Val d’Elsa: è Giovanni Michelucci a cui è dedicata la mostra Giovanni Michelucci. Elementi di città, a cura di Andrea Aleardi, Claudia Conforti e Corrado Marcetti organizzata dal MAXXI Architettura nella Sala Centro Archivi del Museo (5 aprile – 20 maggio 2012).
Realizzata con la Fondazione Giovanni Michelucci di Fiesole e il Centro di documentazione Michelucci di Pistoia, la mostra espone 25 disegni realizzati dall’architetto tra il 1945 e il 1973, 3 video con interviste e materiali esclusivi 19 fotografie tra cui gli scatti realizzati da Ugo Mulas per la Chiesa dell’Autostrada e il grattacielo di Piazza Matteotti a Livorno e un touch screen con oltre 100 immagini di suoi progetti e opere.
“Siamo felici di avere attivato questa collaborazione – dice Margherita Guccione, direttore MAXXI Architettura - finalizzata a presentare al pubblico una selezione di disegni di Giovanni Michelucci, particolarmente potenti ed espressivi e, nello stesso tempo, a riaprire la ricerca e il dibattito sul portato del suo lavoro, nei campi della progettazione architettonica, della didattica e dell’impegno sociale”.
La mostra Giovanni Michelucci. Elementi di città racconta la grande stagione progettuale dell’architetto, dal dopoguerra fino alla straordinaria vitalità degli ultimi progetti, un lungo percorso creativo segnato da innumerevoli disegni, gli Elementi di città, che si configurano come profezie, esortazioni, insegnamenti e miraggi di una nuova visione della realtà urbana e di una architettura consapevole del suo ruolo sociale.
Giovanni Michelucci (Pistoia 1891 – Fiesole 1990) Nella sua "vita lunga un secolo" ha attraversato la complessità del Novecento divenendo uno dei protagonisti della storia e del dibattito dell’architettura italiana: dal 1932 con la Stazione ferroviaria di Firenze, nel dopoguerra con la grande stagione progettuale raccontata in questa mostra, sino agli ultimi progetti, il Giardino degli Incontri nel carcere di Firenze ed il complesso teatrale di Olbia. Ha lasciato attiva la Fondazione Michelucci, un centro studi sui temi dell'habitat e del rapporto fra spazio e società.