Giovanni Querini Stampalia. L’uomo, l’imprenditore, il filantropo
In mostra le lettere familiari e la corrispondenza con i suoi impiegati, i mappali delle sue vaste proprietà agricole in terraferma, le riviste e i libri di scienza e agronomia, restituiscono uno spaccato di questo lungimirante uomo dell’Ottocento.
Comunicato stampa
Il Conte Giovanni, avvocato per formazione, scienziato dilettante, imprenditore ante litteram, oculato amministratore.
In mostra le lettere familiari e la corrispondenza con i suoi impiegati, i mappali delle sue vaste proprietà agricole in terraferma, le riviste e i libri di scienza e agronomia, restituiscono uno spaccato di questo lungimirante uomo dell’Ottocento.
Giovanni Querini e Venezia: un sodalizio che dura da oltre 150 anni.
Il mondo nuovo in cui Giovanni vive per settant'anni (1799-1869) coincide col periodo della decadenza di Venezia, della caduta della Serenissima e delle dominazioni francese e austriaca.
Attento alla crescita economica, morale e culturale della sua città, egli avverte forte il cambiamento: il suo testamento, che nel 1869 istituisce la Fondazione Querini Stampalia, è un manifesto politico e culturale di grnade valore, testimonianza di queste trasformazioni.
Sono trascorsi 150 anni e la Fondazione li ha percorsi cercando di mantenersi fedele a quelle volontà, pur nel mutare dei tempi, della realtà sociale, culturale, politica, adeguandosi agli straordinari progressi tecnologici, attraversando il Novecento e le sue tragedie, vivendo da protagonista critico e attento il farsi della vicenda intellettuale e culturale del Paese.
A cura di Cristina Celegon e Angela Munari