Giovanni Rizzoli – Naughty girl
La straniante e fantastica scultura figurativa di Giovanni Rizzoli rappresenta un’adolescente rinchiusa in una gabbia ed esprime il sentimento sottile di una piacevole costrizione; come scrive Stef Van Bellingen “lo spazio limitato che noi possiamo chiamare la nostra libertà auto-determinata”.
Comunicato stampa
Dal 1° giugno alla fine di agosto il giardino di un antico palazzo veneziano (Dorsoduro 453, Rio terà San Vio ) a pochi passi dalla Guggenheim, ospiterà la grande installazione “Naughty girl” dell’artista Giovanni Rizzoli, uno dei più interessanti e significativi scultori italiani contemporanei.
Il progetto è della Kunsthalle di Goeppingen in collaborazione con la Galleria Michela Rizzo di Venezia.
“Naughty girl” si avvale di cinque curatori di fama internazionale: Bruno Corà, Elena Geuna, Jan Hoet, Werner Meyer e Stef van Bellingen.
L’opera è stata realizzata attraverso una fusione in cera persa in alluminio laccata bianca.
La straniante e fantastica scultura figurativa di Giovanni Rizzoli rappresenta un’adolescente rinchiusa in una gabbia ed esprime il sentimento sottile di una piacevole costrizione; come scrive Stef Van Bellingen “lo spazio limitato che noi possiamo chiamare la nostra libertà auto-determinata”.
Così descrive l’opera Elena Geuna: “Una figura delicata dondola leggiadra al centro del giardino, un’acrobata dalle forme sinuose sospesa su una altalena irreale. Una gabbia la priva della libertà, ma nel contempo la chiude in un mondo fantastico, dove prevale la poesia dell’immaginazione e la fantasia vola libera. Anche il suo corpo, delineato secondo una perfetta plasticità, è fantasticamente irreale, combinando la bellezza classica con la libertà delle forme. La visione dello spettatore della “ragazza” è sempre filtrata dalle sbarre, una distanza – reale – si impone tra il dentro ed il fuori della gabbia”
Dice l’autore “Negli ultimi venti anni la mia indagine si è rivolta sempre più nel cercare di sviluppare varie forme di scultura possibili, non anacronistiche, non accademiche, ma che non fossero dimentiche della storia dell’arte. Nel caso della ‘Naughty Girl’ ho cercato di tradurre un sentimento sottile, adolescenziale, mettendo in scena una struttura figurativa fantastica, necessaria ad esprimere uno stato emotivo che altrimenti io stesso non sarei riuscito a capire.”
La mostra, con ingresso libero, è visitabile dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18. Informazioni: tel 041.2413006
Il catalogo è edito dalla casa editrice Il Canneto di Genova.
Giovanni Rizzoli è nato a Venezia nel 1963, ha seguito il Works of Art Course di Sotheby’s a Londra nel 1984 - 1985, ha frequentato l’Architectural Association a Londra tra il 1985 e il 1987, si è laureato in Storia dell’Arte all’Università Ca’ Foscari, Venezia nel 1991.
Vive e lavora a Venezia e Milano. Collabora con la New York University dal 1997.
Ha al suo attivo diverse mostre personali ed ha partecipato a numerose collettive in gallerie e musei in Italia e all’Estero. Tra le altre indichiamo la Biennale di Venezia “dAPERTutto” a cura di Harald Szeemann, 1999, la “Klein Skulpturen Triennale” di Stoccarda a cura di Werner Meyer, nel 1998. Più recentemente ha partecipato alla mostra della “Scultura Italiana del XXI secolo” alla Fondazione Pomodoro, a cura di Marco Meneguzzo, nel 2009-2010, alla mostra “Coup de Ville” a Sint Niklaas in Belgio, a cura di Jan Hoet e Stef Van Bellingen, alla mostra “Corpo Automi Robot” al Museo D’Arte Moderna e Contemporanea di Lugano, a cura di Bruno Corà e di Pietro Bellasi.