Giovanni Termini – Grado di tensione
Un lavoro complesso, con una fisicità e insieme sottesa trama narrativa, a metà tra realtà e finzione, capace di ripensare lo spazio urbano come un terreno di scoperta dove s’intrecciano, sovrapponendosi, le categorie di significato, quasi fino a sovvertire il senso stesso delle loro essenze.
Comunicato stampa
GRADO DI TENSIONE di Giovanni Termini è un lavoro complesso, con una fisicità e insieme sottesa trama narrativa, a metà tra realtà e finzione, capace di ripensare lo spazio urbano come un terreno di scoperta dove s’intrecciano, sovrapponendosi, le categorie di significato, quasi fino a sovvertire il senso stesso delle loro essenze.
Un ultra-mondo in cui ogni definizione prestabilita diviene pallida metafora di qualcosa che non esiste; intorno una costante atmosfera di “sospensione” alimenta forze impalpabili ai sensi ma istintivamente percepibili ai più, tanto da scatenare un “grado di tensione” massimo, da cui possono emergere inattese verità o semplicemente possono rafforzarsi vecchie convinzioni.