Giulia Dall’Olio – Il Terzo Paesaggio
All’interno della sala della Biblioteca dell’Istituto delle Scienze, Giulia Dall’Olio (Bologna, 1983) presenta la sua personale riflessione sulla nuova natura, un nutrito nucleo di opere pittoriche e grafiche ispirate alle tesi del paesaggista e botanico francese Gilles Clément.
Comunicato stampa
Il Terzo Paesaggio è un progetto espositivo pensato appositamente per gli spazi del Museo di Palazzo Poggi. All’interno della sala della Biblioteca dell’Istituto delle Scienze, Giulia Dall’Olio (Bologna, 1983) presenta la sua personale riflessione sulla nuova natura, un nutrito nucleo di opere pittoriche e grafiche ispirate alle tesi del paesaggista e botanico francese Gilles Clément. Una natura “postindustriale” che sorge rigogliosa ai bordi delle periferie urbane, creando nuove commistioni e nuovi incroci di specie. Dopo secoli di esclusione, essa torna con forza a riappropriarsi dei propri spazi e ad essere protagonista nella vita dell’uomo.
Ed è su quest’idea di ritrovato contatto tra l’uomo e la natura che Giulia Dall’Olio articola la sua pittura, proponendo uno studio che si ispira all’opera di Ulisse Aldrovandi e alle tavole del suo prezioso Erbario, custodito proprio all’interno della Biblioteca Universitaria di Bologna.
La giovane pittrice ci presenta lavori di una straordinaria compiutezza tecnica e aderenza al dato reale, sui quali interviene con una serie di azioni disturbatrici per la visione - tagli, incisioni e colature di colore - simbolo di una natura che soffre dell’intervento umano e allo stesso tempo si ribella ad esso, trovando in sé l’energia per autorigenerarsi e creare nuove forme di paesaggio.
Le opere grafiche presenti in mostra relazionano la natura all’azione umana creando un parallelo tra l’armonia della crescita vegetale e le leggi matematiche che regolano le forme delle architetture sacre: lavori in cui il riferimento al dato naturalistico si carica di valori spirituali e mostra l’azione antropica come detentrice altresì di impulsi positivi e non solo distruttivi.
Il Museo di Palazzo Poggi, custode della straordinaria indagine scientifica dello studioso bolognese, si fa così testimone di un possibile modello per questa rinnovata “presa di coscienza” dell’uomo contemporaneo, un esempio di studio per questa nuova natura che sempre più oggi ci circonda.
Mostra a cura di: Leonardo Regano
Promossa da: SMA - Sistema Museale di Ateneo - Università di Bologna