Giulia Fumagalli / Luca Petti – Incontri sensibili
Villa Contemporanea è lieta di presentare Incontri sensibili, bi-personale degli artisti Giulia Fumagalli e Luca Petti.
Comunicato stampa
Villa Contemporanea è lieta di presentare Incontri sensibili, bi-personale degli artisti Giulia Fumagalli e Luca Petti. Sebbene entrambi utilizzino la scultura e l’installazione, i loro esiti ottengono sempre pronunciamenti e suggestioni differenti, dettati e stimolati dalle scelte delle tecniche personalmente interpretate: l’uno attraverso materiali quali metallo floccato e solfati, l’altra con plexiglass e legno. Ciò che accomuna gli artisti in mostra è la ricerca sulla percezione visiva costituita da contrasti formali e materici.
Oltre al tema della visione emerge evidente la ricerca sull’uso del colore, dalle trasparenze tonali di Giulia ai colori primari e “abbaglianti” di Luca che trovano una sintesi nelle forme elementari e scheletriche delle sue sculture. Nei lavori di Giulia il colore e la materia vengono utilizzati per cancellare e rendere impossibile la lettura dell’opera stessa. Si crea così un surriscaldamento della vista che porta i nostri sensi ad attuare un ragionamento per decifrare ciò che vediamo. Il suo è un linguaggio introspettivo che cela, nelle opere, riflessioni ed esperienze personali. I suoi lavori sono costituiti da una narrazione cara all’astronomia e rappresentano una sorta di autobiografia. Come scrive Elena Castiglia, nel testo che accompagna la mostra: “La sua ricerca estremamente sensibile si presenta in mostra con opere che, se da una parte raccontano lei stessa, dall’altra cercano di svelare l’altro e la complessità di comprendere ciò che per tutti non è allo stesso modo visibile”.
Forme e colori caratterizzano il mondo di Petti attento all’interazione tra esseri vegetali e animali. Egli studia le piante, le loro strutture e le modalità di protezione e difesa, per traslarle in un linguaggio artistico. L’artista approccia la materia attraverso un processo di floccatura elettrostatica, conferendo alla superficie delle sue sculture una copertura vellutata. Attraverso questo procedimento, Luca cela le caratteristiche proprie del metallo e delle sue forme regalandoci un’esperienza sensoriale propria dell’elemento scultoreo. In questo modo le sculture dalle linee aggressive si dimostrano docili e morbide al tatto, un connubio che, come avviene in Giulia, tradisce la vista. Continua Elena “Luca Petti porta in mostra opere che si fanno sintesi di una visione, tra l’animato e inanimato, tra le forze naturali e la loro staticità. Ciò che sembra protezione, in alcuni casi aggressiva, si rivela docile manto di strutture che ibridano il mondo animale e quello delle piante”. Il legame con lo spazio e la relazione con lo spettatore sono comuni ad entrambi gli artisti che ci invitano a relazionarci intimamente con i loro lavori. Siamo chiamati a confrontarci direttamente con l’opera d’arte, girarci attorno, toccarla e osservarla da molteplici punti di vista per decifrarne le strutture più recondite.
> testo critico
Giulia Fumagalli (Carate Brianza, MB, 1990) vive e lavora a Milano.
È artista e cofondatrice di Spazienne, spazio di lavoro e condivisione a Garbagnate Milanese.
Tra le mostre principali si segnalano “Chissà come si sente la luna”, (2019) mostra personale a megazzino, Garbagnate Milanese. Ha partecipato a diverse mostre collettive tra cui “JCE Jeune Crèation Européenne”; “Fuocoapaesaggio” al Forte di Monte Ricco a cura di Giovanna Repetto e Dolomiti Contemporanee, “The Great Learning”, a cura di Marco Scotini, Triennale, Milano. Ha partecipato alla residenza itinerante internazionale ARP e a Fàlia in Italia.
Luca Petti (Benevento, 1990) vive e lavora a Milano.
Tra le mostre principali si segnalano “Nature is our gardener. Relazioni Simbiotiche”, mostra personale a cura di Letizia Mari (2019), Galleria Marrocco, Napoli; L’opera permanete POV (Part Of Vacations) presso il PAV di Torino del 2017; la partecipazione nello stesso anno alla 18° BIENNALE DEL MEDITERRANEO, con il progetto “Domesticated Generation”, curata da Curate It Yourself - CIY, Tirana, Albania; “REFUGE IN CASE OF TROPICAL STORM” progetto installativo per OUTER SPACE, a cura di Ginevra Bria e Atto Belloli Ardessi, FuturDome, Milano; il progetto “PLLLLA PLLLLA (maybe plants platform)”, presso La Cattedrale Studio, Milano; la partecipazione a CONTEXTO, un progetto di Casa Testori, a cura di Marta Cereda, Davide Dall’Ombra e Giuseppe Frangi, presso Edolo e l’opera permanente “Transizioni” presente dal 2013 presso Arte Sella, Trento.