Informazioni Evento

Luogo
LIBRERIA BOCCA
Galleria Vittorio Emanuele II, 12 - 20121 , Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

LUNEDì-SABATO 10-19
DOMENICA 14.30 – 19.00

Vernissage
19/01/2020

ore 17

Artisti
Giulia Lazzaron
Curatori
Francesca Baboni, Giorgio Lodetti
Generi
arte contemporanea, personale

Una mostra personale di Giulia Lazzaron, dal titolo X, che presenta lavori recenti legati al disegno e alla grafica.

Comunicato stampa

Si inaugura domenica 19 gennaio alle ore 17.00 presso la Libreria Bocca in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano una mostra personale di Giulia Lazzaron, dal titolo X, che presenta lavori recenti legati al disegno e alla grafica.
Attraverso un utilizzo innovativo della tecnica incisoria, della serigrafia e della fotografia, l'artista intende raccontare nuovi mondi legati alla psicologia junghiana e alla percezione del se'.
Il titolo della mostra fa difatti riferimento alla congiunzione di mondi virtuali che si collegano tra di loro attraverso una sorta di alfabeto misterioso e di segni calligrafici.
Come scrive Francesca Baboni nel testo di presentazione della mostra :"Caratteristica principale delle sue elaborazioni è un eclettismo suggestivo che parte da una percezione interiore per poi sfociare in mondi sconosciuti. La luce coi suoi riflessi e con le sue trasparenze unita al dato naturale sono i protagonisti della sua visione fotografica che utilizza la pellicola in analogica elaborata con differenti sostanze, che trasformano la materia con una sorta di procedimento alchemico. Ma le porte che Giulia Lazzaron spalanca su nuovi territori della mente riguardano non soltanto la natura ma anche il mondo animale, come quello sottomarino, in cui pesci e meduse galleggiano orbitando in uno spazio infinito e infestando il circostante, o quello dei predatori geneticamente modificati, come le raffinatissime tigri sospese nel vuoto in caduta libera, rese efficacemente con una linea sottile e di gusto orientaleggiante, atto quasi propiziatorio, che cercano la loro sopravvivenza in un mondo a loro ostile. Una resilienza che l'artista rimarca assieme al recupero di istinti primordiali rielaborati e calmierati, come viatico per arrivare a quel punto di congiunzione, quella X che simboleggia l'incontro di diverse realtà fuori e dentro di noi."