Giulia Spernazza – Qualcosa di Familiare
La mostra è una riflessione sull’aggettivo “Familiare” inteso come la serie di relazioni intime tra persone o con oggetti che quotidianamente si utilizzano.
Comunicato stampa
SPAZIO SEI è lieto di invitarvi sabato 11 novembre 2023 alle ore 18:00 all’inaugurazione dell’esposizione personale di Giulia Spernazza dal titolo “Qualcosa di Familiare”, a cura di Maila Buglioni.
La mostra è una riflessione sull’aggettivo “Familiare” inteso come la serie di relazioni intime tra persone o con oggetti che quotidianamente si utilizzano. Sollecitata dal difficile periodo della pandemia e dalla prolungata permanenza nel luogo che definiamo “casa”, l’artista romana ha sentito l’esigenza di realizzare opere scultoree che evocassero lo spazio dell’abitare da lei concepito come prolungamento di noi stessi e come luogo catalizzatore di solitudini e/o di relazioni affettive. Attraverso l’utilizzo di differenti materiali – come il cemento, il siporex o semplici indumenti – Spernazza crea sculture che richiamano vagamente quella dimensione intima che ognuno di noi vive nella realtà ovvero quel “qualcosa”, nessuna cosa in particolare, che riporta alla memoria pezzi di storie individuali o familiari. Obiettivo ultimo dell’artista è cristallizzare quella affettività, quella dimensione interiore suscitata da luoghi o oggetti nonostante la loro decontestualizzazione per far emergere il grado di familiarità in essi intrinseco.
Inaugurazione sabato 11 novembre h18:00-21:00
Notizie biografiche:
Giulia Spernazza nasce nel 1979 a Roma, dove vive e lavora. Dopo aver conseguito il diploma di Liceo Artistico, nel 2008 si laurea in Decorazione all’Accademia di Belle Arti di Roma. Tra le principali esposizioni, nel 2013 viene invitata al 64° Premio Michetti presso il Museo Michetti (Francavilla al Mare) e nel 2014 partecipa al Premio Adrenalina 3.0 presso il Macro Testaccio la Pelanda (Roma). Nel 2018 espone alla mostra personale “natura pura” presso la Galleria d’Arte Faber (Roma), nel 2019 partecipa alla mostra collettiva “Ex Voto per arte ricevuta” presso il Museo Marino Marini (Firenze), viene selezionata al Premio Arteam cup V edizione a Villa Nobel (Sanremo), dove vince il Premio residenza e mostra personale presso il MuSa e invitata alla IV Biennale del libro d’Artista, Fondazione Monti Uniti di Foggia. Nel 2020 effettua le mostre personali “Strati d’animo”, a cura di Anna Lisa Ghirardi, presso il MuSa (Museo di Salò) e “Memories to preserve”, a cura di Barbara Pavan e Susanna Cati, alla Galleria d’Arte SCD Textile & Art (Perugia). Nel 2021 realizza delle Installazione site-specific alla mostra “Terrapromessa”, a cura di Barbara Pavan (Festival IlluminAmatrice) e al Todi Open Doors, a cura di Barbara Pavan e Matteo Pacini e tiene la mostra personale “Vulnerabile” presso la Galleria d’Arte Faber. Nel 2022 partecipa alla Mostra “The Soft Revolution”, 25WTA World Textile Art, a cura di Barbara Pavan, presso il Museo del Tessile di Busto Arsizio ed espone alla personale “MUTEVOLE”, a cura di Barbara Pavan, presso F’Art Spazio Arte Contemporanea a L’Aquila. Sempre nel 2022 effettua la mostra bipersonale con Valeria Patrizi “Tra il visibile e l’interiore”, a cura di Marta Bandini ed Elettra Bottazzi, al Museo Diocesano di Caltagirone e viene selezionata al Premio Arteam Cup VII edizione, tenuto alla Fortezza del Priamar (Savona) . Nel 2023 partecipa a XS PROJECT, evento promosso da ArteMorbida, presso la Galleria di Arte Tessile Contemporanea Gina Morandini, alla mostra collettiva Faberstorming, nell’ambito del 25WTA World Textile Art, a cura di Barbara Pavan, all’ex Ateneo di Bergamo ed espone alla bi personale con Koro Ihara “FRAMMENTI” alla Galleria d’Arte Faber. Nello stesso anno partecipa alla collettiva “Books as Art”, a cura di Paolo Cortese, presso Gramma_Epsilon Galley (Atene), viene selezionata al Premio Luigi Candiani e al Contemporanea Prize. Le sue Opere sono state acquisite dal Museo Michetti (Francavilla al Mare), dalla Civica Raccolta del Disegno di Salò (MuSa) e dal Museo Diocesano di Caltagirone.