Giuliano Guatta – Ginnica del segno
La Ginnica del segno di Giuliano Guatta è una disciplina fondata sulla consapevolezza del movimento del corpo nello spazio e inscindibile dal suo fine: il segno.
Comunicato stampa
La Ginnica del segno di Giuliano Guatta è una disciplina fondata sulla consapevolezza del movimento del corpo nello spazio e inscindibile dal suo fine: il segno. Tale pratica si è sviluppata da un progetto denominato MRPLS (movimento di ricerca e pratiche di liberazione del segno) che intende indicarne programmaticamente gli obiettivi; si tratta di un percorso di riattivazione e stimolazione della pulsione gestuale e visiva del segno‚ messo in atto attraverso esercitazioni che coinvolgono oltre all'aspetto motorio anche quello ritmico, sonoro, corale e performativo. La metafora, l'immaginazione, la memoria, il vero, sono le direzioni che vengono affrontate di volta in volta, integrandosi tra loro e dando vita a nuove diramazioni che costantemente indagano l'interazione e mirano a congiungere la scissio e tra corpo, spazio e segno.
L'intervento che Giuliano Guatta realizzerà per il MAC di Lissone consiste nella partitura dello schema dei passi del Ballo di Segno (Primi passi), quindi la sua mappatura e, dopo l'azione,l'esposizione della corazza con il rilevamento segnico dei passi.
Partendo dall'idea che il disegno è il rilevamento, vale a dire la mappatura della presenza e dello spostamento di un corpo nello spazio, l'artista ha organizzato questo principio in forma di ballo. La struttura, ossia lo schema dei passi, è a croce: un passo avanti e uno indietro, uno a destra e uno a sinistra, ogni volta tornando al centro (in pratica è un'oscillante tensione all'andare e al tornare, una pulsione trattenuta, reiterata, che spinge nelle quattro direzioni).
I passi vengono rilevati attraverso il segno su una corazza, costituita da due tavole di compensato legate tra loro da nastri e posizionate sul petto e sulla schiena del danzatore. Gli arti superiori si muovono sincronicamente a quelli inferiori, riflettendone la struttura. Le mani impugnano pastelli che lasciano tracce (corrispondenti ai passi) sulla superficie verticale della corazza. Il ballo si attua contemporaneamente sia sulla terra sia sul danzatore. Si possono ovviamente sviluppare varianti, ribaltamenti e improvvisazioni tra lo spostamento dei passi e quello delle mani.
Nella sera di giovedì 6 giugno, alle ore 20:00, l'artista darà una dimostrazione di questo procedimento, seguirà poi una prova aperta al pubblico.
Giuliano Guatta è nato nel 1967 a San Felice del Benaco (BS) dove vive e lavora.