Giuliano Sale – L’occhio preso per la coda
L’esposizione di Giuliano Sale, nella quale verrà presentata la più recente produzione pittorica e grafica dell’artista cagliaritano, è a cura di Edoardo Trisciuzzi.
Comunicato stampa
Secondo appuntamento espositivo del 2018 da MICROBA; dopo Induced Spirits di Pierpaolo Miccolis, lo spazio barese di via Giambattista Bonazzi 46 ospita la mostra personale di Giuliano Sale, L'occhio preso per la coda che sarà inaugurata sabato 19 maggio 2018 alle ore 19.
L’esposizione di Giuliano Sale, nella quale verrà presentata la più recente produzione pittorica e grafica dell’artista cagliaritano, è a cura di Edoardo Trisciuzzi. Organizzata con l’Associazione culturale Achrome, collettivo che opera nel campo dell'Arte Contemporanea con cui MICROBA rinnova una proficua collaborazione iniziata nel 2017, la mostra sarà aperta e visitabile fino al prossimo 23 giugno 2018.
MICROBA si pone lontano dal canonico concetto di galleria d’arte e, anche in questo nuovo ciclo di eventi, rinnova la propria aspirazione di spazio laboratoriale e sperimentale. Attraverso le opere e le esperienze di artisti giovani ma già di respiro nazionale e internazionale, il centro barese persegue la propria missione nel territorio e intende introdurre stimoli di riflessione nel contesto culturale circostante.
L’Associazione culturale Achrome è un collettivo che opera nel campo dell'Arte Contemporanea, muovendosi tra molteplici ambiti, dalla didattica alla ricerca, dall'organizzazione di eventi espositivi alla formazione professionale. Intessendo rapporti con il territorio, Achrome si propone di favorire un rinnovato e più proficuo dialogo tra la città – e i suoi abitanti – e le dinamiche dell'Arte Contemporanea.
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Giuliano Sale nato a Cagliari l'11 settembre1977. Vive e lavora a Milano. Dopo il liceo artistico inizia a partecipare a varie mostre in gallerie e musei del territorio facendosi conoscere per la sua pittura dissacratoria e inquietante. Collabora saltuariamente come scenografo per il Teatro Il Crogiuolo di Cagliari. Nel 2006 è finalista al Premio Celeste. Inizia un rapporto di collaborazione con il critico Ivan Quaroni che lo invita a diverse mostre a Milano. Nel 2008 partecipa alla mostra pubblica Arrivi e partenze alla Mole Vanvitelliana di Ancona, curata da Alberto Fiz e Walter Gasperoni. Nello stesso anno partecipa ad Allarmi 4 alla Caserma De Cristoforis a Como. Nel 2007 viene inserito nel libro Laboratorio Italia di Ivan Quaroni, pubblicato da Johan & Levi editore. La sua pittura di puro stampo figurativo, vicina alla “nuova oggettività”, entra di diritto nel progetto Italian Newbrow di Ivan Quaroni. Insieme al gruppo del critico milanese partecipa alla quarta Biennale di Praga nel 2009. Nello stesso anno espone le sue tele alla Biennale Giovani del Serrone di Villa Reale a Monza. Nel 2009 esce il secondo numero della rivista Or Not, edita dall’Associazione Culturale Arsprima, interamente dedicato al suo lavoro. Nel 2010 espone nella galleria milanese Antonio Colombo artecontemporanea con una minipersonale dal titolo L'Oblio. In seguito partecipa ad una collettiva alla Promenade Gallery a Vlore in Albania, curata da Artan Shabani & Simone Mazzeto. Nel 2011 espone nella galleria milanese Antonio Colombo artecontemporanea con una personale dal titolo Biedermaier, l'umanità al crepuscolo a cura di Ivan Quaroni. Nello stesso anno espone nei padiglioni regionali della 54 Biennale di Venezia ed espone nei finalisti del 12a Premio Cairo al Museo della Permanente di Milano. Nel 2015 espone ad Artissima con una personale nella galleria Irlandese Mother's Tankstation e viene pubblicata la monografia -SOLO- presentata da AmC Collezione Coppola.