Giulio Catelli – Doppio Ritratto
L’artista presenta una nuova serie di dipinti in cui è frequente la presenza di due figure: persone fisiche da un lato e oggetti connessi e in dialogo tra loro dall’altro, quasi a dar vita a un controcanto reciproco.
Comunicato stampa
La galleria Richter Fine Art apre la nuova stagione espositiva con la personale di Giulio Catelli Doppio Ritratto, in mostra da giovedì 11 febbraio.
L’artista presenta una nuova serie di dipinti in cui è frequente la presenza di due figure: persone fisiche da un lato e oggetti connessi e in dialogo tra loro dall’altro, quasi a dar vita a un controcanto reciproco.
Volendo accostare la pittura alla vita stessa, Giulio Catelli compone un itinerario di ambienti e affetti. Non si tratta infatti solamente di contrapposizioni o ripetizioni, ma un vero e proprio diario visuale interiore in cui modelli e iconografie sono rivisitati in una tensione alla spontaneità e alla leggerezza.
“Il perché del titolo che dà vita alla mostra è molto semplice – spiega l’artista – tutto ha inizio da un quadro, non grande, in cui mi sono autoritratto con Andrea, il mio compagno. Mi sembra un raggiungimento e ho creduto giusto partire da questo dipinto. Mi interessa l’idea di riuscire a trasferire gli affetti e il vissuto dentro la pittura.”
Ed è proprio il vissuto particolare di quest’ultimo anno ad essere protagonista. Rispetto ai lavori esposti nel 2019, sempre alla Richter Fine Art, lo sguardo del pittore si sposta dalla scena urbana agli interni, uno spostamento naturale, visti i lunghi periodi che da marzo 2020 tutti trascorriamo nelle nostre case. Il divanetto allestito all’ingresso, la fantasia del tessuto con i cammelli, il tappeto dalle righe rosse inchiodato al muro come spalliera. L’arredamento e i dettagli, diventano un paesaggio vero e proprio, i cuscini modulano l’andamento di fossi e alture, caratterizzati al punto da diventare i personaggi di una storia familiare.
“Nel mio lavoro ho capito che sono presenti diversi umori o anime, - afferma Catelli - che è giusto assecondare e approfondire”.
Giulio Catelli (Roma 1982). Tra le mostre recenti si ricordano: Crafting difference,Georgian House 23 Welbeck Street, a cura di Brian Kennedy, Londra 2021; Mistici, sensuali, contemplativi, a cura di Nicola Nitido, Metodo Milano, Milano 2020; Le altre opere. Artisti che collezionano artisti, a cura di Lucilla Catania e Daniela Perego Museo Carlo Bilotti, Roma2020; Fiore aperto / fiore chiuso, con M. Bongiovanni, Galleria Richter, Roma2019; Selvatico [quattordici]/ atlante dei margini, delle superfici e dei frammenti, a cura di M. Fabbri, Museo Civico di San Rocco, Fusignano (Ra) 2019; Spiriti in Fermento a cura di E. Mandarà e S. Falzone, Galleria Civica d’Arte di Palazzo Moncada, (Ct); Antonio Mercadante, un critico irregolare in mostra. Paesaggi umani, a cura di W. Angelelli, F. Bottari, S. Petrocchi, Accademia di Belle Arti di Roma, Roma 2019; Cats love birds, con A. Finocchiaro, Mars, Milano 2019; Quotidiano emozionale a cura di M. Silenzi, con un contributo di M. Auteri, Galleria Centofiorini, Civitanova Marche (Mc) 2018; Birds, a cura di E. Mitrovic, L’Officina e Galleria Ghelfi, Vicenza 2018; Landina 2018, esperienze di Pittura en plein air , a cura di L. Boisi, Museo Tornielli, Ameno (NO) 2018.