Giulio Saverio Rossi – Ogni cosa rappresa

Informazioni Evento

Luogo
CAR GALLERY
Via Azzo Gardino 14a , Bologna , Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
17/11/2018

ore 18

Artisti
Giulio Saverio Rossi
Generi
arte contemporanea, personale

CAR DRDE presenta Ogni cosa rappresa, prima mostra personale in galleria di Giulio Saverio Rossi.

Comunicato stampa

Il progetto inedito pensato per gli spazi di CAR DRDE si sviluppa a partire da un elemento che unisce la storia
dell'arte visiva con la storia e la geografia del luogo: il gesso di Bologna. Un materiale attorno alla cui mercificazione ruota sia l'edificazione della città stessa, il mutamento del paesaggio circostante (costellato di cave di gesso) e la storia della pittura, in quanto il gesso in polvere, il pigmento ricavato dal riscaldamento ad alte temperature della selenite, è la base per l'imprimitura della maggior parte delle tele.
A partire da un cristallo di selenite estratto negli anni '60 dalla vena del gesso romagnola i lavori in mostra si articolano su varie declinazioni possibili di mostrare e negare la presenza del gesso, ponendo al centro del percorso narrativo sia la riflessione sul rapporto fra immagine e soggetto rappresentato, che la trasformazione chimica da selenite a gesso in polvere.
Il gesso è dunque il soggetto non visibile su cui si regge l'immagine dipinta, lo strato intermedio e necessario fra colori e tela.
Ogni cosa rappresa, significato etimologico della parola cristallo, è così riferito sia al soggetto dei lavori presentati in mostra che alla pittura in quanto tale, che indagando se stessa cerca di rapprendersi e cristallizzarsi.

Giulio Saverio Rossi (Massa, 1988). Vive e lavora a Torino. Rossi ha studiato all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Il suo lavoro è caratterizzato da un uso critico dei mezzi pittorici tradizionali e riflette su come la capacità di guardare alla pittura denunci l’abilità di guardare al mondo. Negando quindi la pittura come risultato di un esercizio ripetitivo, i suoi lavori possono anche essere intesi come la messa in esperimento di diverse strategie per capire lo sguardo attraverso la pittura. Tra le sue mostre recenti, le personali “Bordi/Borders/Bords #1” a K+D (Torino, 2018) e “No Subject” a LocaleDue (Bologna, 2017), e le collettive “Fragile” Société Interludio (Torino); “Hortus (in)conclusus” MACA Museo d'Arte Contemporanea di Alcamo; “The Malpighian Layer” CAR DRDE (Bologna); Stupido come un pittore #2, Villa Vertua Masolo (Nova Milanese); “Sulla Pittura” Spazio Siena (Siena); “Teatrum Botanicum” PAV - Parco Arte Vivente (Torino); “Viva Arte Viva” presso Futurdome (Milano).