Giulio Saverio Rossi – Prima di un’immagine dopo di un quadro

Informazioni Evento

Luogo
CAR GALLERY
Via Azzo Gardino 14a , Bologna , Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

La mostra sarà visitabile a partire da sabato 17 aprile dalle 15 alle 20.
L’ingresso è consentito solo con mascherina e verrà limitato ad un numero massimo di visitatori per volta.
È obbligatorio rispettare le normative di sicurezza in vigore al fine di contrastare il diffondersi del contagio da Covid19.
Orari di apertura martedì – sabato: 10.30 – 13 e 15 – 19.30

Vernissage
17/04/2021

ore 15-20

Artisti
Giulio Saverio Rossi
Generi
arte contemporanea, personale

CAR DRDE è lieta di presentare la mostra personale di Giulio Saverio Rossi dal titolo Prima di un’immagine dopo di un quadro.

Comunicato stampa

CAR DRDE è lieta di presentare la mostra personale di Giulio Saverio Rossi dal titolo Prima di un’immagine dopo di un quadro. Il passaggio temporale condensato nei termini “prima” e “dopo” è assimilabile alla ricerca dell'artista sulla visibilità e il nostro sistema percettivo: l’idea dello sguardo come azione dinamica e creatrice che si estende nel tempo attraverso il ricorso a due supporti, l’immagine e il quadro. I due regimi scopici rimandano rispettivamente alla luce come realtà in cui l'insieme di tutti i colori genera il bianco e quindi la sintesi additiva, il secondo rimanda alla sintesi sottrattiva quella della materia, per cui l'insieme dei colori genera il nero.

Il progetto pensato per la seconda mostra dell’artista presso la galleria mostra una serie di lavori inediti accomunati dalla relazione fra pittura e luce declinata in tre possibilità diverse: l'immagine mnemonica della luce che impatta sulla retina, la luce rappresentata dall'immagine del fuoco e la luce come principio contraddittorio che separa l'immagine digitale (basata sulla sintesi additiva) dall'immagine pittorica (basata sulla sintesi sottrattiva).

A partire da un processo analitico, l'artista converte qui la sua ricerca sulla pittura - intesa come medium ed evento della storia dell'arte - in una critica dei media tradizionali: dischiudendola all'interno di una vasta narrazione, permeata da citazioni e reenactment.

La mostra sarà accompagnata da un testo critico di Davide Ferri.

Giulio Saverio Rossi (1988, Massa) vive e lavora a Torino. Si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Venezia e ha concluso i suoi studi all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Tra le sue mostre personali citiamo: Il Crepaccio, Caroline Corbetta, instagram show (2020); SCFAI Sichuan Fine Arts Academy, Chongqing, Cina (2019); Studiovisit 2019, Casa Masaccio Centro per l'Arte Contemporanea, San Giovanni Valdarno (2019); CAR DRDE, Bologna (2018); K+D project, Torino (2018); Localedue, Bologna (2017). Tra le recenti mostre collettive ricordiamo: Stasi Frenetica, GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino (2020); Gli Impermeabili, OWO Space, Milano (2020); Inventario Varoli, Museo Civico Luigi Varoli, Cotignola, Ravenna (2020); Un anno lungo un giorno, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato (2019); Fragile, Sociètè Interludio, Torino (2018); The Malphighian Layer, CAR DRDE, Bologna (2018); Sulla Pittura, Spaziosiena, Siena (2018); Viva Arte Viva, FuturDome, Milano (2017); Teatrum Botanicum, PAV Museo Parco Arte Vivente, Torino (2017); BJCEM Mediterranea 18 Young Artists Biennale, Tirana e Durazzo, Albania (2017); PILLS, Associazione Barriera, Torino (2016); Art Fragments, Accademia di Belle Arti, Varsavia (2016); Sac-Moving Art & Openspace, Museo Fondazione Pino Pascali, Bari (2015). Vincitore del progetto Cantica 21 iniziativa promossa da Mibact e
Maeci per la promozione dell’arte contemporanea.