Giulio Zanet – Things to do today
Disegni e tele alla rinfusa, svelano il percorso artistico di Giulio Zanet, che con la personale THINGS TO DO TODAY chiude la rassegna I don’t understand contemporary art, presentata alla Quattrocentometriquadry Gallery di Ancona.
Comunicato stampa
I DON’T UNDERSTAND CONTEMPORARY ART
Rassegna a cura di Chiara Ronchini
THINGS TO DO TODAY
Giulio Zanet
Quattrocentometriquadri gallery
Via Magenta 15 Ancona
22 giugno – 15 luglio 2012
INAUGURAZIONE VENERDI’ 22 GIUGNO ORE 19.00
Disegni e tele alla rinfusa, svelano il percorso artistico di Giulio Zanet, che con la personale THINGS TO DO TODAY chiude la rassegna I don’t understand contemporary art, presentata alla Quattrocentometriquadry Gallery di Ancona.
Lo spaesamento suggerito da queste opere è il carattere dominante nella creazione di Zanet che scegliendo immagini, simboli, o particolari preesistenti, animano gli interni delle sue ermetiche architetture. Architetture che si costruiscono da se, direttamente su carta o su tela, guidate da un istinto creativo che procede a ritmo di suggestioni.
Grazie alla delicata e curiosa vivisezione eseguita dall’artista per ogni immagine, la scelta del bello e del brutto dipende dall’importanza dei particolari, ai quali altrimenti, non avremmo fatto attenzione.
“Things to do today” propone una selezione di lavori, pittura e disegno, eseguiti dall’artista in diversi anni, recenti e passati, accompagnati dalla costante voglia di indagare tra immagini e sensazioni, studiandone forma e identità, attraverso un percorso di ricerca intrigante e frastagliato.
CON IL PATROCINIO
Assessorato alla Cultura
INGRESSO LIBERO
ORARI DI APERTURA
dal giovedì al sabato 18.30_20.00, sabato 11.00-13.00 e in altri orari su appuntamento INFORMAZIONI
[email protected] / +39 3934522197
QUATTROCENTOMETRIQUADRI gallery via Magenta 15, Ancona centro storico, vicino p.za Roma
www.quattrocentometriquadri.eu
GIULIO ZANET
Nasce a Colleretto Castelnuovo nel 1984, vive e lavora a Milano.
Was born in Colleretto Castelnuovo in 1984, he lives and works in Milan.
Mostre Personali / Solo exhibitions2011
2011 "Hangover", a cura di Ivan Quaroni, GiaMaArt studio, Vitulano (BN);
2008 "Holy-days", Wannabee Gallery, a cura di S.Pettinicchio, Milano;
2007 "Irriveremze", a cura di S. Rossotti e G. Franzoi, Spazio Zerologico, Milano;
Mostre Collettive / Group exhibitions
2011 "AAM" Arte Accessibile, sede del Gruppo 24 Ore, Milano;
2011 "Cuore di cane", Underdog Studio, Modena;
2010 "Premio Italian Factory 2010",vincitore della borsa di studio, a cura di C. Canali, First Gallery, Roma;
2010 "Metropolitan Baby", a cura di C. Canali, A. Redaelli, E. Gravagnuolo, Galleria Previtali, Milano;
2010 "There is no place like home", a cura di F. Chiacchio, S.Errico, AC. Bleuler, Milano;
2010 "Tratti tangenti", a cura di A. Ghirardi, GiaMaArt studio, Vitulano (BN);
2009 "Premio Combat", finalista, Bottini dell'Olio, selezionato da C. Antolini, Livorno;
2009 "Giovani promesse destinate ad una fine certa", Duncan 3.0, S.P.A.C., Roma;
2009 "Do not cross the line", a cura di Luca Vona, Stazione di Porta Nuova, Torino;
2009 "Imagine" la nuova visione della generazione anni '80, a cura di C. Lio, GiaMaArt studio, Vitulano (BN);
2009 "ZOOart", Giardini Fresia, Cuneo;
2009 "(WroIU)", progetto site-specific IoScatola, a cura di F. Chiacchio, Spazio Estro, Bergamo;
2009 "Love nest", Wannabee gallery, Milano;
2009 "Open#1, S.A.L.E", Ex Magazzini del Sale, Venezia;
2008 "Master of Brera", a cura di R. Bellini, Liu Hiusu Art Museum, Shangai;
2008 "Silenzi.Attese.Assenze", a cura di G. Tassi, Amphisbaena, Modena;
2008 "Sex toys", Wannabee Gallery, Milano;
2008 "Arte tra i piedi", La Posteria, Milano;
2008 "New art new pop", Centro d'Arte e Cultura di Brolo, a cura di I. Zanti, Molgiano Veneto (TV);
2008 "Artecontemporaneamodernaroma", P. dei Congressi, fiera d'arte, Wannabee Gallery, Roma;
2008 "Skull: return to sender", collettiva itinerante, Spazio Revel (MI), Zaion Gallery (BIella);
2007 "Aliens", a cura di S. Curtacci, Spazio Novantanove, Venezia;
2007 "Arte Laguna", terzo premio, a cura di Igor Zanti, Palazzo Scotti, Asso. Cult. MoCa;
2007 "Una parete per cominciare & sulle orme di Inga-Pin", Ass. Cult. Bertold Brecht, Milano;
2006 "Premio Celeste", a cura di G. Marziani, Museo Marino Marini, Firenze;
2006 "Artemisia", Rassegna di pittura contemporanea, Sala del Consiglio, Ancona;
2006 "Premio Letterario Boccaccio", a cura di S. Music e S. Li Pira,Palazzo Pretorio, Certaldo (SI).
Residenze / Residences
2011 "GlogauAIR Artist in Residence Program", Berlino.
Chiara Ronchini. Classe 1980, è curatrice indipendente di arte contemporanea. Ha iniziato a curare mostre durante gli anni universitari a Bologna dove ha frequentato il D.a.m.s per poi trasferirsi e continuare il suo lavoro a Londra. Dopo tre anni è tornata in Italia dove continua la sua costante ricerca in giovanissimi artisti. La sua intenzione più grande è quella di dare spazio all'arte, sempre e ovunque, senza limiti e senza restrizioni, cercando di comunicare l'importanza della forza artistica. Si batte per l'arte che per lei è sinonimo di libertà totale. "Revolutionary art should be revolutionary ".
Attualmente collabora con il Caos Centro arti Opificio Siri di Terni dove cura mostre e progetti per indisciplinate. Contemporaneamente lavora a progetti indipendenti.
La rassegna “I don’t understand contemporary art” vuole proporre un’immersione totale nell’arte, al fine di comprendere che non c’è niente da comprendere, se non la bellezza e la complessa semplicità della forza artistica, della sua assoluta necessità nel mondo ed in ogni individuo.
Riscoprendo i gesti e le intenzioni dell’arte da vicino, guidati dagli artisti stessi da sempre dalla parte della società in modo sincero, senza mai arrendersi anche nell’indifferenza più ostinata, lo spettatore avrà la possibilità di capire quello che non c’è da capire. Senza un tema particolare o specifico, gli artisti saranno invitati ad esprimersi liberamente per mostrare al meglio la loro essenza.
La rassegna propone da aprile a luglio tre personali: Stefano W. Pasquini, Cristiano Carotti e Giulio Zanet.
I tre artisti italiani di diversa provenienza, esperienza e maniera, esprimono in sintesi quello che sta accadendo nell'arte contemporanea, tutti e tre racchiudono il senso assunto in diverse forme e diversi colori, inevitabvilmente presente in tutti i giovani artisti italiani emergenti.