Giuseppe Buzzotta – La Caduta di Fetonte
L’Ascensore presenta la mostra personale di Giuseppe Buzzotta La Caduta di Fetonte a cura di Elsa Barbieri.
Comunicato stampa
“Folle fu la promessa di Elio al figlio Fetonte. Ma folle è chi di follia accusa.
E se fosse la località, nel senso più soggettivo che gli diamo, una falsa immediatezza? Se non fosse possibile pensare uno spazio e un tempo assoluti perché non sono contenitori assoluti bensì collettori immersi nell’universo? Senza evocare etichette, per non incorrere nell'onnipresente convenzione d’impacchettare la propria vita del proprio tempo, la Caduta di Fetonte di Giuseppe Buzzotta si incontra come in un lampo, come un colpo d’occhio su qualcosa: Ripida all’inizio è la via (...) a metà altissima è nel cielo (...) L’ultimo tratto è una china a strapiombo (...) Immagina di avere il cocchio: che farai?
Come in un lampo, come un colpo d’occhio su qualcosa: un corpo unico. Sembrerà davvero di cavalcare un’onda, di volare, di cogliere una visione d’insieme, a volte di scendere in picchiata per avvicinarsi”.
Giuseppe Buzzotta (Palermo, 1983). Vive e lavora tra Palermo e Milano.
La ricerca di Buzzotta si pone come una produzione di immagini che cercano l’assenza di separazione tra le cose della realtà.
La sua pittura si colloca oltre l’aspetto dualistico, sul confine tra il mondo fisico e reale e quello simbolico e mnemonico, le opere hanno svariate possibilità di realizzazione tecnica proprio nel tentativo di unificare le espressioni del fare nell’arte. Queste immagini fanno i conti col presente che è anche intrinsecamente ricordo, giocano col tempo e le sue insensatezze.
Il segno qui è un passaggio di fuoco, da intendersi come esercizio di una volontà metodica, ritmica, che trasforma lo spazio vasto, vissuto sempre come “cielo", cioè come una vastità entro la quale si osservano fenomeni conosciuti ed ignoti.
Ha esposto a : Kunsthalle west lana (2019); The Delaware Contemporary, USA (2017); the Dena Foundation for Contemporary Art, New York (2017) ; American Academy in Rome (2012); La Maison Rouge - Fondation Antoine De Galibert, Paris; (2012); Museo Riso, Pal