Giuseppe De Mattia – Casa studio e libreria
La mostra di Giuseppe De Mattia omaggio a Bruno Munari e Mimmo Conenna.
Comunicato stampa
Omaggio diretto all'Abitacolo di Bruno Munari, l'installazione centrale della mostra Casa, studio e libreria è composta da 4 scaffalature con una branda al centro che diventa spazio espositivo per appunti, fogli di lavoro, immagini e oggetti di uso quotidiano. Una libreria abitabile realizzata da Giuseppe De Mattia per essere spazio di lavoro, creazione e riflessione; un luogo in cui il fare è inteso come creazione manuale, e dove l’idea di progetto diventa l’opera stessa. Su questa idea di progetto “fatto a mano”, si è basata anche la scelta dei titoli, circa una sessantina: la selezione ha mirato al libro come “manuale”, come oggetto le cui pagine sono state pensate per essere trasformate, strappate, fotocopiate, colorate. Libri nati per diventare altro: progetti, esercizi, esperimenti o giochi, come aeroplani di carta o puzzle di cartone.
A fare da corredo all'installazione, i poster originali di Robots S.p.a., l'azienda che produsse l'Abitacolo nel 1971.
“Questa mostra è un trasferimento temporaneo dello mio studio bolognese negli spazi della libreria. Casa, studio e libreria è un gioco sull’ambiguità dei luoghi della creazione dell’artista contemporaneo divisi tra l’abitazione e lo studio, che spesso si mescolano fino a confondersi. Questa installazione è la fusione di questi spazi”. Giuseppe De Mattia
La mostra Casa, studio e libreria è un tributo ai grandi artisti della Galleria Corraini, che attraverso documenti, suggestioni, e materiali di archivio dialogano con le opere contemporanee dell'artista De Mattia. Nella mostra saranno infatti esposti anche i progetti, i disegni originali e il fucile di legno usato per la serie 10 lanci di fascia elastica, creazione di Giuseppe De Mattia ispirata agli elastici e alle forme che assumono dopo essere lanciati. I materiali poveri – come il cartone, la carta vetrata, l’inchiostro e l’olio d’oliva – usati per la realizzazione di queste opere così come per le serie Oggetti poveri e 7 forme semplici, autonome e rotanti prendono ispirazione dai lavori di Mimmo Conenna, provenienti dall’Archivio Corraini ed esposti per l’occasione in libreria.
Ci saranno anche nuove opere della serie in corso Calypsonian, sempre incentrate attorno alla filosofia del riuso di oggetti quotidiani, oltre ad appunti per nuove opere in corso di realizzazione come Strumenti per disegnare onde sul cemento fresco: un aperto il tributo alle forchette munariane.
Grazie a questo dialogo costante tra le opere dell'artista barese e quelle di Munari e Conenna, la mostra di De Mattia lega con un filo rosso il lavoro della libreria 121+ di scoperta e di sperimentazione e il percorso realizzato dalla Galleria Corraini in più di quarant’anni di attività.