Giuseppe Dimaria – Il linguaggio del colore
In una quindicina di opere Dimaria, effettua uno studio sulle emozioni e sui colori in grado di trasmetterle, soffermandosi di volta in volta sul piano dell’onirico e sul reale, nelle profondità dell’animo umano e sul viale che conduce allo spirituale.
Comunicato stampa
“Il linguaggio del colore” di Giuseppe Dimaria
Cosa trasmettono i colori? Cosa ci comunicano? Quale dialogo si apre al loro cospetto? Quali emozioni nascono al loro incontro, silenziosamente, nell’assenza di una pura presenza vocale? In che modo le sfumature intervengono? Cosa ricerchiamo e troviamo dal loro utilizzo? Non sono domande che ci poniamo tutti i giorni coscientemente, ma quotidianamente usufruiamo di queste capacità e potenzialità, per esempio quando scegliamo un vestito piuttosto che un altro, di una determinata tonalità, accostandola magari anche ad un’altra certa determinata colorazione. Altresì, una rosa quando si regala contiene in sé un messaggio che traspare dal suo proprio pigmento.
”Il linguaggio del colore” è il titolo della personale di Giuseppe Dimaria, che sarà presentata il tre giugno, alle ore diciannove e trenta, all’interno della Galleria Plaumann ( via Santa Marta 8, Milano) fino al 15 del mese di giugno.
In una quindicina di opere Dimaria, effettua uno studio sulle emozioni e sui colori in grado di trasmetterle, soffermandosi di volta in volta sul piano dell’onirico e sul reale, nelle profondità dell’animo umano e sul viale che conduce allo spirituale. Un lungo percorso, denso, ricco di vive suggestioni, rappresentate dalla sensibilità di un artista contemporaneo che elabora padroneggiando gli elementi in gioco, al quale lavoro fa capo uno studio accurato e costante, continue sperimentazioni. Nascono opere di natura impressionista, in cui il paesaggio, soggetto protagonista, s’illumina di una luce da sogno, dal cui si fa avanti bellezza soggettiva, nostalgia di luoghi metropolitani tanto amati, ricordi sempre vivi. Superando le proprie impressioni Dimaria si spinge nel profondo, mettendo in atto un’ulteriore urgenza espressionista. Ritratti, particolari del volto, nature morte sbocciano dalla radiosità e dall’energia di tinteggiature variopinte, così come sarebbe veramente se le immagini potessero prendere forma dall’interiorità dell’animo umano, colto da estrema positività e esuberanza. L’arte ha il potere di influenzare chi la osserva e in Dimaria l’estetica racchiude quella forza smisurata che induce alla vita e al suo protrarsi.
Lo spettatore sarà invitato ad osservare le opere in mostra, ascoltando brani musicali elaborati dallo stesso pittore, che è anche compositore e da una voce narrante, per meglio cogliere l’essenza delle varie atmosfere dipinte.
Valentina Cavera