Giuseppe Palumbo – L’opera pittorica 1996-2011
Mostra del pittore lucchese alla ricerca della “verità delle cose” nel colore.
Comunicato stampa
Le nature morte, i ritratti, i nudi e soprattutto la splendida campagna toscana rappresentata con delicatezza nei quadri a olio di Giuseppe Palumbo, finalmente in mostra a Palazzo Medici Riccardi. Ben 45 delle sue opere saranno accolte nelle sale dell’ex Istituto storico della Resistenza per la personale dal titolo “Giuseppe Palumbo. L’opera pittorica 1996-2011”, dal 28 giugno al 14 luglio 2011 (via Cavour 1, ingresso Museo).
“Per un artista, la qualità del colore rappresenta il tramite che consente di accostarsi alla verità delle cose”, sostiene Giuseppe Palumbo. “Vivo profondamente il mio rapporto col colore, anche nella sua corporeità, nella sua concretezza materica”. Sono infatti alcuni pigmenti naturali accuratamente scelti, uniti all’olio di lino crudo, le sostanze basilarmente utilizzate da Palumbo per dipingere, “per il fatto che sono vicini alla sostanza della vita, alla terra, al mondo animale e vegetale”. Proprio questa preparazione artigianale dei colori consente all’artista di realizzare opere di sobria intensità espressiva. I critici di Giuseppe Palumbo parlano, a questo proposito, di una ricerca stilistica “il cui approdo finale è in una luminosità fluida e sottile, in una scelta di colori velati che tendono quasi alla monocromia”. Inoltre nelle nature morte e nel paesaggio “la semplificazione delle forme può giungere fino alla rarefazione dello stesso elemento naturalistico, di cui sopravvivono la dimensione lirica e le più profonde connessioni psicologiche”.
Nell’ambito della mostra, promossa dalla Provincia di Firenze e dall’Associazione culturale Nuove Tendenze, lo spazio espositivo ospiterà anche numerosi eventi collaterali (tutti a ingresso gratuito, in programma alle 17).
In occasione del vernissage, martedì 28 giugno, Palazzo Medici ospiterà il concerto del duo Giulia Peri – Luca Marconato. Sabato 2 luglio, invece sarà la volta del recital di chitarra classica di Edoardo Pieri; venerdì 5 luglio serata con l'arpista Francesca Andreazzoli e il flautista Maximiliano Cicuttini; giovedì 7 luglio, spazio al concerto del duo Lapo Vannucci – Maximiliano Cicuttini; sabato 9 luglio, torna il recital di chitarra di Edoardo Pieri; giovedì 14 luglio, in chiusura della mostra, un recital di chitarra classica di Angelo Colone.
La mostra è stata presentata alla stampa lunedì 27 giugno, dall’Assessore alle Politiche sociali della Provincia di Firenze, Antonella Coniglio, dall’artista Giuseppe Palumbo, dal curatore Marco Moretti, dalla Presidente dell’Associazione culturale Nuove Tendenze, Oriana Rispoli, e dalla musicista Giulia Peri.
Palumbo, veneziano di nascita e lucchese di adozione, è noto attraverso alcune mostre personali ed è molto tenuto in considerazione dai collezionisti privati.
In Toscana il pittore ha esposto i suoi capolavori in personali a Palazzo Digerini a Pietrasanta, poi nel 2010 nella chiesa di S. Cristoforo a Lucca e nel 2011 a Palazzo Penitesi, sempre a Lucca. Il critico d’arte che segue lo sviluppo della sua ricerca artistica è Marco Moretti, fiorentino, curatore di importanti mostre e pubblicazioni su Ottone Rosai, Lorenzo Viani, Ardengo Soffici e altri pittori e scultori che hanno caratterizzato la produzione artistica novecentesca in Toscana.
Per coloro che sono interessati a conoscere l’arte e l’opera del Maestro Palumbo, oltre naturalmente a visitare la nuova mostra fiorentina, è anche possibile consultare il sito web dell’artista (www.palumbogiuseppe.it) e il sito dell’Associazione culturale Nuove Tendenze (www.nuovetendenze.org), che promuove l’attività del pittore in Italia e all’estero. Inoltre è disponibile il volume “Giuseppe Palumbo. L’opera pittorica 1996-2011” (100 pagine, con 80 tavole a colori) pubblicato da Nuove Tendenze con il patrocinio della Provincia di Lucca.