Giuseppe Pietroniro / Marco Raparelli – Né qui né altrove

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO BEVILACQUA ARIOSTI
Via Massimo D'azeglio 31, Bologna, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Giovedì 28 ore 10.30/13.00 – 14.30/19.00
Venerdì 29 ore 10.30/13.00 – 14.30/22.00
Sabato 30 ore 10.30/13.00 – 14.30/19.00 – 21.00/24.00
Domenica 31 ore 10.30/13.00 – 14.30/19.00

Vernissage
28/01/2016

ore 10,30

Contatti
Email: olivia.spatola@tin.it
Artisti
Giuseppe Pietroniro, Marco Raparelli
Curatori
Olivia Spatola, Eli Sassoli de' Bianchi
Generi
arte contemporanea, doppia personale

Palazzo Bevilacqua Ariosti, in occasione del quarantennale di Arte Fiera, ospiterà il progetto site specific “Nè qui nè altrove” di Giuseppe Pietroniro e Marco Raparelli a cura di Eli Sassoli de’ Bianchi ed Olivia Spatola.

Comunicato stampa

Da giovedì 28 gennaio 2016, in anteprima assoluta, Palazzo Bevilacqua Ariosti, in occasione del quarantennale di Arte Fiera, ospiterà il progetto site specific “Nè qui nè altrove” di Giuseppe Pietroniro e Marco Raparelli a cura di Eli Sassoli de’ Bianchi ed Olivia Spatola.

Nel chiostro di Palazzo Bevilacqua, Giuseppe Pietroniro e Marco Raparelli metteranno in scena il sistema fieristico dell’arte contemporanea con i suoi paradossi e le sue anomalie, dando luogo ad una riflessione su quella che è la crisi del nostro tempo che si concretizza in un metalinguaggio in cui l’arte racconta l’arte con ironia e critica leggera come leggera è la carta, principale medium di questo progetto.
Gli stand, le opere d’arte e gli oggetti della “fiera” saranno realizzati con un unico materiale: la carta e saranno reinterpretati attraverso una concezione strettamente interconnessa alle qualità di questo materiale leggero, fragile ed effimero.
Le opere d’arte in carta, intesa come materiale da costruzione di una scenografia supposta, fantastica creazione della mente, saranno rappresentazioni di uno scambio, in continuo mutamento, di valori tra realtà e finzione, mente e materia.
“L’apparato effimero” della carta, ricco di significati simbolici, diverrà struttura e forma capace di organizzare lo spazio come luogo di “accadimenti” in grado di sviluppare dinamiche in cui lo spettatore sarà attore inconsapevole nella mise en scene del personale sistema fieristico ideato dagli artisti.
La scelta dichiarata da Pietroniro e Raparelli dell’uso della carta e del disegno a matita, diventa sintomatica e simbolica della precarietà che caratterizza la nostra epoca, con particolare riferimento alla sfera artistica nelle sue dinamiche di conservazione e istituzionalizzazione.
L’obiettivo del progetto è quello di dare luogo ad un dialogo, un dibattito inteso come una tavola rotonda tra pubblico, artisti ed operatori dell’arte. Luogo collettivo di idee: piattaforma partecipativa aperta ad interventi di altre figure professionali operanti nell’ambito del sistema dell’arte contemporanea portatori d’immagini ed idee su cui dibattere. Vari artisti verranno, quindi, coinvolti attivamente realizzando interventi che diventeranno parte del progetto stesso.

Nell’ambito della mostra verrà, inoltre, presentato, per la prima volta, il libro “né qui né altrove” prodotto dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma (GNAM) ed edito da Cura Books in occasione della mostra realizzata nel 2012 al Museo Hendrick Andersen di Roma.