Giuseppe Spagnulo – Terra e Fuoco
La mostra sarà allestita nel piano nobile del Palazzo, spazi in cui le opere di Giuseppe Spagnulo dialogheranno in modo diretto con le sale cinquecentesche, in un continuo rimando tra forma e non-forma, passato e presente, gestualità materica e pensiero umano.
Comunicato stampa
Sabato 1 ottobre 2011 alle ore 18.00, a Palazzo Pretorio di Cittadella, inaugura la mostra “GIUSEPPE SPAGNULO – Terra e Fuoco” che esporrà al pubblico alcuni importanti lavori di uno dei più rinomati maestri della scultura italiana contemporanea.
La mostra sarà allestita nel piano nobile del Palazzo, spazi in cui le opere di Giuseppe Spagnulo dialogheranno in modo diretto con le sale cinquecentesche, in un continuo rimando tra forma e non-forma, passato e presente, gestualità materica e pensiero umano.
Il titolo della mostra, “Terra e Fuoco”, richiama due componenti fondamentali nel lavoro di Giuseppe Spagnulo, ovvero l’interesse per la matericità della terra e l’importanza del fuoco quale elemento liberatorio e plasmatore, che permette all’artista di modellare la materia in modo molto energico, quasi primordiale.
“Ecco dunque la primarietà arcigna e fremente dei suoi corpi plastici irrompere e far essere lo straordinario, il primario. Non farsi immagine ma pronunciare luogo, non esplicitare ma far mito, e attraverso la memoria della forma e la ritualità atavica del fare, senso in odore d’assoluto.”, scrive Flaminio Gualdoni nel catalogo. Lo spazio di Spagnulo è infatti uno spazio materico, stratificato grazie ad un gesto artistico energico e ben riconoscibile in incisioni, rotture e scrostamenti. Questa stretta relazione con l’elemento spaziale e temporale, intrinseca nei lavori di Spagnulo, unificherà nella mostra passato e presente, tracce di materia primordiale e tracce di memoria storica del Palazzo, in un fluire di energia tellurica immediatamente percepibile dal pubblico. La forza plastica scaturisce da una materia impregnata di segni, traccia di una sedimentazione di spazio che sembra corroso dalle vicissitudini di un ambiente pulsante. Spalmate di cera, nerofumo, terra, sabbia di vulcano, ossido di ferro, cuoio, o carbone, anche le carte esposte a Palazzo Pretorio sono al tempo stesso momento di riflessione sulla materia ed espressione della ritualità creativa, grazie ad una gestualità libera e istintiva propria di Spagnulo. Il segno si muove tra il proprio peso materico e l’impulso di velocità creativa che lo governa, in un’alternanza di pieni e vuoti in cui l’assenza di materia pittorica amplifica la risonanza del gesto creativo. Il gesto, il movimento, la fisicità di Giuseppe Spagnulo sono infatti il denominatore comune delle sue diverse espressioni artistiche.
Questa mostra permetterà ai visitatori di vedere le vibranti opere di Giuseppe Spagnulo in una splendida cornice quale quella del Palazzo Pretorio di Cittadella, scelta spaziale che concederà al pubblico la possibilità di riflettere sulle relazioni possibili tra arte del passato e arte contemporanea.